Cassa Forense: adempimenti contributivi di fine anno
Il 31 dicembre 2019 scade il termine per pagamento della seconda rata dei contributi in autoliquidazione per l’anno 2018
Il 31 dicembre 2019 scade il termine per pagamento della seconda rata dei contributi in autoliquidazione per l’anno 2018
La liquidazione di un unico onorario non può trovare applicazione nel caso in cui l’avvocato difenda la medesima parte contro più parti, ma in processi separatamente introdotti e mai riuniti, ancorché aventi ad oggetto le medesime questioni di fatto e di diritto
Iscrizione Albo Abogado: I COA debbono verificare che l’attività professionale svolta in Italia sia di durata non inferiore a tre anni
Bando n. 1/2020 per l’assegnazione di borse di studio per orfani, titolari di pensione di reversibilità o indiretta; Bando n. 2/2020 per l’assegnazione di borse di studio in favore di studenti universitari, figli di iscritti alla Cassa; ...
Non basta all’azienda dimostrare l’impossibilità di reimpiego del lavoratore in mansioni diverse, anche inferiori, compatibili con il suo stato di salute, al fine di salvaguardarne l’occupazione
Euribor. Analisi dei nuovi principi giuridici della Cassazione sulla nullità parziale delle clausole nei mutui alla luce della sentenza n. 12007/2024
Da un punto di vista convenzionale la gestione dell’esercizio trova normalmente espressione nel valore di sintesi dell’avanzo di esercizio che va tuttavia interpretato alla luce delle risultanze contabili sia in caso che queste risultino notevolmente incrementate che in ipotesi diversa, al fine di effettuare un confronto omogeneo con le gestioni...
Cassa Forense prosegue nella sua politica di welfare attivo in favore dei Colleghi con due bandi dedicati alle famiglie numerose e famiglie monogenitoriali
Domande riconvenzionali e mediazione obbligatoria: finalmente chiarezza dalle Sezioni Unite. La Corte di Cassazione, con la recentissima sentenza n. 3452 del 7 febbraio 2024, ha fatto chiarezza sul rapporto tra domande riconvenzionali e mediazione obbligatoria.
Il nuovo Decreto Lavoro, recentemente approvato dal Senato, introduce una serie di modifiche significative in materia di diritto del lavoro, con l'obiettivo di semplificare le procedure, garantire maggiore stabilità occupazionale e rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro