Ricerca avanzata

LE PARI OPPORTUNITÀ APPRODANO AL CONGRESSO FORENSE

Nel XXXIV Congresso Nazionale dell’avvocatura italiana i Comitati per le Pari Opportunità dei Consigli degli Ordini d’Italia sono arrivati uniti e compatti con una sola mozione inserire la tutela delle pari opportunità tra gli scopi dell’Organismo Congressuale Forense

Antonella Macaluso

Il “positivo” bilancio consuntivo della Cassa Forense

Il Bilancio Consuntivo 2019, per effetto del differimento dei termini di cui al d.l. n. 18/2020, è stato approvato dal Comitato dei Delegati nella seduta del 12 giugno 2020, ed è stato redatto sul presupposto della “continuità aziendale” poiché i fatti intervenuti, dopo la chiusura dell’esercizio ed a seguito dell’emergenza sanitaria, per quanto...

Dott.ssa Cinzia Carissimi

Cassa Forense, solidarietà ispiratrice

La Cassa Forense “con una serie di provvedimenti del 2006 e del 2007 e con i provvedimenti più incisivi del 2009, ha avviato una vera e propria riforma previdenziale intesa, attraverso misure sia dal lato delle contribuzioni sia da quello delle prestazioni, a migliorare l’equilibrio della gestione nel medio e lungo periodo”.

Alberto Bagnoli

Le elezioni dei Consigli degli Ordini

Il secondo capitolo della complessa vicenda giudiziaria relativa all’interpretazione del regolamento delle elezioni dei COA si apre con l’Ordinanza del 17/18 febbraio scorso del Consiglio di Stato, emessa a seguito del ricorso proposto dal Sindacato avvocati di Bari, e da alcuni singoli colleghi.

Francesco Notari

Estensione della successione ai "parenti naturali"

Ancora non abbiamo avuto contezza almeno mediatica degli effetti della riforma degli anni 2012 e 2013 in materia successoria, anche se la portata ha o almeno avrebbe effetti rilevanti. Come recita l’art. 565 cc “se alcuno muoia senza aver chiamato alla propria eredità con efficace testamento, e senza lasciare coniuge (o civilmente unito), né prole,...

Cecilia Barilli

Omissioni contributive, regime sanzionatorio e poteri delle Casse Previdenza

l TAR del Lazio,sezione III bis, con sentenza n.9566 del 2019, ha accolto il ricorso proposto da Inarcassa avverso il provvedimento con il quale i Ministeri vigilanti avevano bocciato il provvedimento dell’Inarcassa, provvedimento  che aveva “mitigato” le sanzioni da applicare ai propri iscritti in ipotesi di tardivo pagamento dei contributi

Avv. Leonardo Carbone