GRATUITO PATROCINIO E PROCEDURA FALLIMENTARE
13/05/2021
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In ordine all’ammissione a gratuito patrocinio a spese dello Stato della procedura fallimentare nel processo in cui è parte un fallimento, è ormai “diritto acquisito”, stante la formulazione dell’art.144 del dPR n.115 del 2002 che così recita
Nel processo in cui è parte un fallimento, se il decreto del giudice delegato attesta che non e' disponibile il denaro necessario per le spese, il fallimento si considera ammesso al patrocinio ai sensi e per gli effetti delle norme previste dalla presente parte del testo unico, eccetto quelle incompatibili con l'ammissione di ufficio.
Il problema si è posto di recente sulla provvisorietà o meno dell’ammissione al patrocinio a spese dello Stato, disposta dal giudice delegato del fallimento, e sulla revocabilità dell’ammissione da parte del giudice richiesto della liquidazione del compenso, con una ricostruzione fattuale e giuridica della fattispecie già esaminata da giudice delegato (ad esempio,accertare che la procedura fallimentare aveva agito o resistito in giudizio con colpa grave).
La questione è stata oggetto di esame da parte della Suprema Corte, che con sentenza 30.11.2020 n.27310 ha affermato che la procedura fallimentare risulta ammessa ex lege al patrocinio a spese dello Stato d’ufficio a seguito dell’attestazione di assenza di fondi da parte del giudice delegato (e quindi, non in via provvisoria), attestazione che viene fatta dal giudice delegato con il decreto che autorizza il curatore ad avviare la lite ovvero a resistere in giudizio.
La verifica (giudiziale) che la lite “non viene promossa ovvero si resiste in mala fede o colpa grave” è stata già effettuata dal giudice delegato e non può essere sottoposta ad ulteriore valutazione “stante la natura propria della disciplina speciale in tema di fallimento”.
Occorre precisare che nel giudizio di opposizione avverso il decreto di liquidazione degli onorari al difensore di un procedimento di cui è parte un fallimento ammesso al patrocinio a spese dello Stato, l’erario è parte necessaria e va identificato nel Ministero della giustizia
Avv. Leonardo Carbone - Direttore Responsabile della Rivista