ASSEGNO SOCIALE, STATO DI BISOGNO E SEPARAZIONE CONSENSUALE
Cassazione 23407/2025: chiariti i requisiti dell’assegno sociale ex legge 335/1995. Conta solo lo stato di bisogno, non la richiesta di mantenimento.
Cassazione 23407/2025: chiariti i requisiti dell’assegno sociale ex legge 335/1995. Conta solo lo stato di bisogno, non la richiesta di mantenimento.
La Cassazione (sent. 9446/2025) conferma la deducibilità dei contributi previdenziali versati all’estero dal reddito complessivo imponibile in Italia.
È l’ora della Corte di Appello!Il prossimo 30 giugno 2015 si compie una ulteriore ed importante tappa del faticoso cammino del processo civile telematico.
La mediazione civile e commerciale, introdotta con il decreto legislativo 28/2010, festeggia i primi dieci anni di applicazione tra innovazioni di matrice comunitaria e dubbi di costituzionalità, fughe in avanti e ripensamenti del legislatore
Il 29 maggio 2019 la deputata Emanuela Rossini (gruppo Misto – Minoranze Linguistiche) ha posto una interrogazione al Ministro della Giustizia sul punto e il Ministro della Giustizia Alfonso Buonafede ha risposto facendo riferimento a due ordinanze della Corte
L’orientamento della Corte di Cassazione in tema di cumulo pensione/redditi di lavoro del giornalista iscritto all’Inpgi
La produzione di un reddito inferiore ai cinquemila euro l’anno costituisce solo un indizio per escludere l’abitualità, in quanto occorre accertare in fatto, ad esempio, l’organizzazione materiale predisposta dal professionista a supporto della sua attività
Violenza domestica: del tutto irrilevante risulta la posteriorità delle condotte violente rispetto al momento di insorgenza della crisi matrimoniale
Con sentenza n. 256/2001 del 29/1-26/3/2001, la Terza Sezione Penale della Cassazione confermava che la lottizzazione delle aree costituenti Punta Perotti era abusiva, ma assolveva gli amministratori della Srl Sudfondi,
Ai fini della liquidazione in sede giudiziale del compenso spettante all’avvocato nel rapporto col proprio cliente, il giudice non può in nessun caso diminuire oltre il 50 per cento i valori medi di cui alle tabelle allegate ai decreti parametrici.