L’ESTINZIONE AUTOMATICA DELL’ASSEGNO DIVORZILE IN CASO DI CONVIVENZA MORE UXORIO: IL RINVIO ALLE SEZIONI UNITE
L'ordinanza interlocutoria n. 28995 del 17/12/2020: convivenza di fatto e diritto all’assegno divorzile a carico dell’altro coniuge
L'ordinanza interlocutoria n. 28995 del 17/12/2020: convivenza di fatto e diritto all’assegno divorzile a carico dell’altro coniuge
Sezioni Unite, Corte di Cassazione, sentenza 26 marzo 2021 n, 8566: il limite rappresentato dal divieto di presentazione del candidato che abbia già espletato due mandati consecutivi deve essere inteso in senso oggettivo, risolta la questione interpretativa relativa al c.d. terzo mandato
Sentenza CNF n. 28/2021, l’uso dei messaggi non costituisce di per sé violazione dei doveri professionali dell’avvocato
Con la recente pronuncia n. 174 del 12.7.2022, la Corte Costituzionale ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’art. 168 bis comma 4 del Codice Penale
Corte di Cassazione, sentenza n.36362 del 23 novembre 2021: la compatibilità della titolarità di cariche sociali e lo svolgimento di attività di lavoro subordinato
Pur essendo ancora in attesa di ricevere lo status di soggetto autonomo di diritto, fornito di personalità giuridica, è pacifico che pure il condominio possa rivestire il ruolo di datore di lavoro
Il Legislatore, nell’ottica di implementare la semplificazione e l’accelerazione del giudizio di primo grado, ha ritenuto di sostituire il previgente rito sommario di cognizione di cui agli artt. 702-bis e ss., introducendo il nuovo procedimento semplificato di cognizione
Un poliziotto è stato condannato dalla Cassazione per accesso abusivo al sistema informatico del PRA (Pubblico Registro Automobilistico). La Corte ha affermato che il PRA è un sistema informatico di interesse pubblico e che l'accesso da parte del poliziotto era illegittimo perché finalizzato a "pagare" un informatore.
Il Tribunale di Napoli esclude la mediazione obbligatoria per la revoca dell'amministratore condominiale, confermando l'orientamento maggioritario
Con l’ordinanza n. 12204 dell’8 maggio 2025, la Corte di Cassazione ha affrontato un tema delicato e di grande rilevanza