Dipendenti pubblici: dallo ius postulandi alle tariffe forensi
I compensi professionali dell’avvocato riconosciuti a dipendenti della pubblica amministrazione privi della “qualità” di avvocato, la “estensione” dello ius postulandi...
I compensi professionali dell’avvocato riconosciuti a dipendenti della pubblica amministrazione privi della “qualità” di avvocato, la “estensione” dello ius postulandi...
Vi è una presunzione iuris tantum in forza della quale, in mancanza di prova scritta di una diversa volontà delle parti, è dovuto il compenso previsto per l’attività svolta da un solo avvocato anche se concretamente la prestazione è stata eseguita da più avvocati.
La Corte d’Appello di Roma, con la recente sentenza n. 539/2017, pubblicata il 18 aprile 2017, muta orientamento ed afferma esplicitamente la legittimità dell’introduzione dell’istituto della pensione contributiva, il quale ha – con l’approvazione del nuovo Regolamento Generale della Cassa – sostituito l’istituto della restituzione dei contributi...
L’affidamento dei servizi legali da parte di un’amministrazione, laddove venga effettuato attraverso una procedura comparativa, non può avvenire con il criterio del massimo ribasso ma deve basarsi sul raffronto tra qualità e prezzo, il quale, peraltro, costituisce un principio immanente alla disciplina degli affidamenti pubblici, che consente...
A fronte di un’esigenza reale, nascente anche da un ritardo nella rielaborazione di un’efficace azione di contrasto alla criminalità mafiosa ed a quella predatoria, la risposta adeguata sul piano sociale e su quello giuridico non è però l’abbassamento del limite d’età per l’imputabilità.
La Corte Costituzionale, con sentenza 18 aprile 2019, n.97 ha ritenuto in parte inammissibili ed in parte infondate le questioni di legittimità costituzionale delle norme che hanno reintrodotto la mediazione come condizione di procedibilità della domanda giudiziale
Il Ministero della Giustizia ha precisato che “tutti gli atti, documenti e provvedimenti relativi al procedimento di mediazione sono esenti dall'imposta di bollo e da ogni spesa, tassa o diritto di qualsiasi specie e natura”.
Vi sono alcuni interventi di riforma del codice di procedura penale, che sarebbero “a costo zero” ed andrebbero ad incidere significativamente sulla durata del processo
L’applicazione retroattiva di una disciplina che comporta una radicale trasformazione della natura della pena e della sua incidenza sulla libertà personale, rispetto a quella prevista al momento del reato, è incompatibile con il principio di legalità delle pene, sancito dall’art. 25, co. 2, della Costituzione
Il "nuovo" contraddittorio preventivo esteso ai provvedimenti emessi dal 1° luglio 2020, per i controlli “a tavolino”, esclusi gli accertamenti parziali, le rettifiche IVA basate su “elementi certi e diretti”, le imposte indirette diverse dall'IVA