Mediazione: la condizione di procedibilità
La condizione di procedibilità non può ritenersi soddisfatta se la partecipazione alla mediazione obbligatoria avviene tramite il difensore a ciò delegato
La condizione di procedibilità non può ritenersi soddisfatta se la partecipazione alla mediazione obbligatoria avviene tramite il difensore a ciò delegato
Novità legislative Luglio 2020 - DECRETO LEGGE 16/7/2020 N 76 (PUBBL SU GAZZ. 16/7/2020 N 178) - LEGGE 17/07/2020 N. 77 (PUBBL. SU GAZZ. UFF. 18/07/2020 N 180)
E’ stato pubblicato in G.U. il DECRETO-LEGGE 8 marzo 2020, n. 11 “Misure straordinarie ed urgenti per contrastare l’emergenza epidemiologica da COVID-19 e contenere gli effetti negativi sullo svolgimento dell’attività giudiziaria”.
Concorso di circostanze aggravanti: Il Tribunale ordinario di Firenze (G.U.P.) ha sollevato la questione di legittimità costituzionale del citato art. 69, co 4, c.p. per violazione degli artt. 3 e 27, co 3, Cost.
Come delegare all’avvocato o a un terzo la partecipazione alla mediazione ? La Riforma e il Correttivo Cartabia ha disciplinato i contenuti e la forma delle delega, solo in presenza di giustificati motivi la parte potrà farsi sostituire da un delegato
Circolare da leggere quella con la quale l’Inps fa il punto sulla “Assicurazione previdenziale dei giudici onorari di pace e dei vice procuratori onorari”
Di recente ha avuto grande risalto e diffusione mediatica la tematica della filiazione da genitori dello stesso sesso, sia nell’ipotesi di trascrizione di atti di nascita formati all’estero, quanto nella formazione di atti di nascita e/o riconoscimento di filiazione in Italia, con riguardo ai due padri o alle due madri
Il Decreto legislativo 21.12.2021 n. 230 ha istituito l’assegno unico e universale per i figli a carico semplificando e potenziando il sistema dei c.d. bonus famiglia
Come è noto, la Legge Professionale n. 247/2012, ha previsto che l'iscrizione all'albo professionale determini la contestuale iscrizione alla Cassa Forense, imponendo alla stessa di dotarsi di un nuovo regolamento per l'iscrizione.
Sull’eccessivo formalismo dei giudici della Cassazione è intervenuta la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) la quale, con una sentenza del 28 ottobre 2021, ha condannato l’Italia per l’interpretazione eccessivamente formalistica dei criteri di redazione dei ricorsi in Cassazione