Ricerca avanzata

TUTELA PREVIDENZIALE DEI GIORNALISTI DIPENDENTI DI AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

Le Sezioni Unite della Suprema Corte, con sentenza 29.7.2021 n.21764, hanno confermato l’indirizzo giurisprudenziale nel senso che i giornalisti assunti alle dipendenze della pubblica amministrazione, a tempo determinato o a tempo indeterminato, pubblicisti e professionisti, devono essere obbligatoriamente  iscritti ai fini pensionistici presso...

Leonardo Carbone

Uno strumento di aiuto alle persone fragili: il vitalizio assistenziale

Dalla rendita vitalizia (vitalizio tipico, ex artt. 1872 ss. c.c.), discendono, nella prassi, alcune figure atipiche , vale a dire i, c.d., “vitalizi improprii”, che possono suddividersi, secondo la dottrina (la giurisprudenza ancora oggi tende a sovrapporre le tre figure), in: vitalizio alimentare; vitalizio di mantenimento; vitalizio...

Giovanni Francesco Basini

L'incompatibilità

Non sempre gli anni di iscrizione a Cassa Forense risultano efficaci ai fini previdenziali.Affinché venga riconosciuto il requisito della ‘effettiva iscrizione e contribuzione’ all’Ente, infatti, l’iscritto non solo dovrà aver assolto i previsti obblighi dichiarativi e contributivi, ma dovrà altresì dimostrare l’esercizio continuativo della...

Franco Smania

Accesso alla professione forense

Cassa Forense ha partecipato al tavolo tecnico sul tema “Accesso alla professione forense” convocato dal Ministro Severino nei giorni 28 settembre e 4 ottobre scorsi.Al tavolo, coordinato dal vice capo del Dipartimento degli Affari di Giustizia, Marco Mancinetti, erano presenti l’Organismo Unitario dell’avvocatura, l’ANF, l’Unione camere civili,...

Beniamino Palamone

Riscossione tramite ruoli esattoriali: i termini di decadenza per l'iscrizione a ruolo si riferiscono solo agli enti pubblici

L’art. 25 del D. Lgs. 26 febbraio 1999, n. 46, rubricato “termini di decadenza per l’iscrizione a ruolo dei crediti degli enti pubblici previdenziali”, dispone espressamente che i contributi “dovuti agli enti pubblici previdenziali” sono iscritti, a pena di decadenza: a) per i contributi non versati, entro il 31 dicembre dell'anno successivo al...

Marcello Bella

Il riconoscimento dell’assegno divorzile deve fondarsi sul criterio “assistenziale-compensativo: Cass., S.U., 11.7.2018, n. 18287

Con l’attesissima sentenza n. 18287 del 2018, le Sezioni Unite della Suprema Corte hanno statuito che: “il riconoscimento dell’assegno di divorzio, cui deve attribuirsi una funzione assistenziale ed in pari misura compensativa e perequativa, richiede l’accertamento dell’inadeguatezza dei mezzi o comunque dell’impossibilità di procurarseli per...

Giovanni Francesco Basini