DETRAZIONE IVA: IDENTIFICAZIONE DIRETTA E NOMINA TARDIVA DEL RAPPRESENTANTE FISCALE
Quando il diritto al rimborso IVA non è esercitabile, non può negarsi la detrazione in dichiarazione per un soggetto non residente identificatosi tardivamente.
Quando il diritto al rimborso IVA non è esercitabile, non può negarsi la detrazione in dichiarazione per un soggetto non residente identificatosi tardivamente.
Le implicazioni della Direttiva NIS2 sulla cybersecurity e i nomi a dominio in Europa. Nuove misure e obblighi per una rete più sicura.
La pronuncia n. 24417/2021 della Suprema Corte è tornata sulla responsabilità nascente dall’infortunio sul lavoro verificatosi per l'assenza di un’idonea formazione sulla sicurezza.
Diventa operativa la Camera di Conciliazione, istituita da Cassa Forense per favorire la risoluzione amichevole delle controversie sulle sole sanzioni per il mancato adempimento degli obblighi dichiarativi e/o contributivi.
Dal 19 maggio sino al 31 agosto 2020 sono sospesi gli obblighi di accantonamento derivanti dai pignoramenti presso terzi
Gli obblighi previdenziali degli Avvocati e dei Praticanti abilitati al patrocinio ed iscritti alla Cassa sono disciplinati dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia ed il mancato o ritardato adempimento di tali obblighi previdenziali comporta l'applicazione di sanzioni sia pecuniarie, sia disciplinari.
Adempimenti iva per l’avvocato in regime forfettario che riceve fatture di servizi in ambito UE
Il Ministro della Giustizia Marta Cartabia nell’audizione alla Camera il 15 febbraio 2022 aveva annunciato una modifica normativa volta ad introdurre l’incompatibilità con la professione forense degli avvocati addetti all’ufficio del processo, modifica, peraltro, sollecitata dal Consiglio Nazionale Forense e da tutte le associazioni forensi
Il biennio appena trascorso ha, forse, rappresentato uno dei momenti più difficili nella storia di Cassa Forense. Siamo stati chiamati ad affrontare una serie di ostacoli, principalmente di carattere normativo, che rischiavano di mettere in crisi l’impianto solidaristico del nostro sistema previdenziale.
La vaccinazione del personale sanitario: l’ordinanza del Tribunale di Belluno, emessa il 19 marzo scorso, è forse la prima decisione in materia di provvedimenti datoriali assunti in caso di rifiuto vaccinale del personale sanitario