Unioni civili e assegno: la Cassazione applica i principi elaborati in materia di divorzio
Cassazione: l’assegno post-unione civile si fonda su criteri del divorzio, tra funzione assistenziale, compensativa e storia della convivenza.
Cassazione: l’assegno post-unione civile si fonda su criteri del divorzio, tra funzione assistenziale, compensativa e storia della convivenza.
Sono ben lieto di portare il saluto di Cassa Forense e di tutti i suoi delegati all’OUA che ha organizzato questa conferenza nazionale ed al suo presidente, al presidente del cnf, a tutte le autorità presenti – politiche civili forensi – ai magistrati, ai rappresentanti delle associazioni, e agli avvocati ed avvocate presenti, che oggi partecipano...
Recentemente, autorevole giurisprudenza di merito si è pronunciata in relazione alla fattispecie dell’Avvocato iscritto nell’apposita sezione speciale presso il Consiglio dell’Ordine in quanto “abogado” (Corte d’Appello di Roma, 21 aprile 2015, n. 2552).
I PROFESSIONISTI CON PROPRIA CASSA DI PREVIDENZA SONO TENUTI ALLA RICHIESTA IMPOSITIVA INPS?
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In tema di recupero dei compensi maturati dall'avvocato, avventura già di per sé difficile in tempi come quelli che viviamo, sono nuovamente intervenute le Sezioni Unite della Corte di Cassazione con la sentenza 4240/2020 del 19.02.2020
Corte di Cassazione, sentenza n. 7501/2022 : la pubblicazione online sul sito web di una copia facsimile della procura alle liti al fine di invitare potenziali clienti interessati a ricorrere in giudizio nei confronti di una azienda determinata, integra l’illecito deontologico dell’accaparramento di clientela sanzionato dal Codice
La professione di avvocato è definita «particolarmente soggetta al rischio riciclaggio, Margarete Von Galen, presidente del Consiglio degli ordini forensi d’Europa, evidenzia il pericolo di un “commissariamento” della professione forense
Il regio decreto 30 gennaio 1941 n. 12, pubblicato nella gazzetta ufficiale del 4 febbraio 1941, n. 28, rubricata come "Ordinamento giudiziario", tuttora vigente, prevede varie figure di magistrato onorario. La previsione della magistratura onoraria trae origine dal disposto dell'art. 106, comma 2 della Costituzione che stabilisce:
Opzione per il mantenimento o meno dell'iscrizione alla cassa previdenziale di appartenenza per i professionisti assunti a tempo determinato dalla pubblica amministrazione