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Pensione reversibilità ed assegno divorzile

Il diritto alla pensione di reversibilità (o ad una quota di essa in caso di concorso con altro coniuge superstite) spetta allorché il coniuge superstite, alla morte dell’ex coniuge, sia titolare di assegno di divorzio giudizialmente riconosciuto

Avv. Leonardo Carbone

Split payment anche per i liberi professionisti dal 1° luglio

Il decreto legge approvato dal CdM l’11 aprile scorso, estende anche ai professionisti che operano con la PA lo specifico meccanismo di scissione contabile, cosiddetto Split Payment. Il meccanismo, introdotto nel 2015 solo per le imprese, consiste in uno sdoppiamento del pagamento del bene o del servizio e dell’Iva. Significa che la Pubblica...

Sandro Ridolfi

Il principio di solidarietà

Il sistema previdenziale forense si sorregge sul c.d. principio di solidarietà. Lo abbiamo sentito dire tante volte, lo abbiamo letto spesso. Lo diamo per scontato. Alcuni lo avvertono come una minaccia, ritenendo che la solidarietà abbia certamente un costo. Un costo che grava su alcuni. Oppure su tutti, indistintamente. Ancor peggio.“Tanto non...

Marcello Adriano Mazzola

PUBBLICARE ONLINE IL FACSIMILE DELLA PROCURA È ACCAPARRAMENTO DI CLIENTELA

Corte di Cassazione, sentenza n. 7501/2022 : la pubblicazione online sul sito web di una copia facsimile della procura alle liti al fine di invitare potenziali clienti interessati a ricorrere in giudizio nei confronti di una azienda determinata, integra l’illecito deontologico dell’accaparramento di clientela sanzionato dal Codice

Marco Martorana

Fatturazione elettronica: un caso di complicazione?

L’ennesimo adempimento discutibile, l’ennesima gabella, l’ennesima novità apparentemente innovativa: la fatturazione elettronica, frutto velenoso di un profluvio legislativo oggi giunto a compimento (http://www.fatturapa.gov.it/export/fatturazione/it/normativa/f-1.htm).

Marcello Adriano Mazzola

LA CASSAZIONE DELIMITA IL PERIMETRO DEL “SOFT SPAM”

La Cassazione ha fornito un importante chiarimento sull’ambito di applicazione del c.d. “soft spam” e, di conseguenza, sui casi in cui è possibile inviare e-mail di marketing senza dover chiedere il consenso dell’interessato al trattamento dei dati personali.

Marco Martorana