CASSAZIONE SENTENZA N. 7128/2025: LIMITE APPLICATIVO DELLA REVOCAZIONE
Con la sentenza n. 7128/2025, la Corte di Cassazione ha fornito importanti chiarimenti sull’ambito applicativo della revocazione
Con la sentenza n. 7128/2025, la Corte di Cassazione ha fornito importanti chiarimenti sull’ambito applicativo della revocazione
Si avvicina la fine dell’anno e con esso gli innumerevoli adempimenti da ricordare. Tra questi vi sono anche quelli legati alla previdenza – obbligatori e/o facoltativi – dichiarativi e contributivi.Quest’anno il 31 dicembre cade di sabato, pertanto, il termine di pagamento è stato prorogato al 2 gennaio 2017.Si ricorda però che, fiscalmente,...
“Fare di necessità virtù”, vale a dire cercare di trarre un vantaggio da una situazione e/o un evento che, potendo scegliere si sarebbe evitato, ma inesorabilmente si deve affrontare, ovvero in termini “moderni” trasformare una situazione negativa in un’occasione.
In coincidenza con lo stato di agitazione della magistratura onoraria, sono “intervenuti” importanti “riconoscimenti” sul trattamento economico spettante
Cassa Forense ha sottoscritto una convenzione in favore dei propri iscritti con OmniaData Srl - inforecuperocrediti.com per i servizi di indagine patrimoniale ed investigazione privata.
A seguito della abolizione della prescrizione dopo la pronuncia della sentenza penale di primo grado
L'inserimento delle Casse private, compresa Cassa Forense, nel famigerato elenco ISTAT e quindi nel conto economico consolidato della Pubblica Amministrazione comportava, tra gli altri effetti, quello dell'automatica applicazione di tutte le norme in tema di riduzione della spesa pubblica.
Il destino di una donna coraggiosa mi induce ad alcune riflessioni sulla parità di genere.In ogni competizione elettorale, particolarmente mi riferisco a quelle che riguardano l’avvocatura, deve essere salvaguardata tale parità, non già, si badi bene, un numero minimo di candidate, principio assolutamente condivisibile ma, piuttosto pur lungi da...
La mediazione civile è una procedura obbligatoria in alcuni casi e facoltativa in altri. La legge prevede un termine massimo di durata di tre mesi, che può essere prorogato di altri tre mesi. Tuttavia, la volontà delle parti è prevalente e può portare a una proroga anche oltre il termine semestrale.
La Corte Costituzionale con la sentenza n. 206/2017 torna di nuovo sull’art. 516 del Codice di procedura penale e ne dichiara l’illegittimità costituzionale “nella parte in cui non prevede la facoltà dell’imputato di richiedere al giudice del dibattimento l’applicazione della pena a norma dell’art. 444 del codice di procedura penale, relativamente...