NUOVA DURATA DELLA MEDIAZIONE DAL 25.1.25 COL CORRETTIVO CARTABIA
l Correttivo Cartabia, entrato in vigore il 25 gennaio 2025, ha introdotto modifiche significative alla durata della mediazione civile e commerciale
l Correttivo Cartabia, entrato in vigore il 25 gennaio 2025, ha introdotto modifiche significative alla durata della mediazione civile e commerciale
La parte non presente all’incontro di mediazione potrà farsi sostituire quando ricorrano “giustificati motivi” di assenza. Spetta al giudice valutarne la fondatezza; il Tribunale di Firenze è uno tra i primi a affrontare la questione di quali siano tali “giustificati motivi” con la sentenza n. 316/2024; facciamo un focus sul tema.
L’istituto della a mediazione civile e commerciale, la portata dell’istituto, specie quale condizione di procedibilità della domanda giudiziale, risulta ancora oggi foriera di dubbi applicativi
Una recente sentenza del Tribunale di Cassino ha ribadito un principio fondamentale: la simmetria tra domanda di mediazione e atto di citazione è essenziale per evitare l’improcedibilità.
Non basta all’azienda dimostrare l’impossibilità di reimpiego del lavoratore in mansioni diverse, anche inferiori, compatibili con il suo stato di salute, al fine di salvaguardarne l’occupazione
La mediazione civile è una procedura obbligatoria in alcuni casi e facoltativa in altri. La legge prevede un termine massimo di durata di tre mesi, che può essere prorogato di altri tre mesi. Tuttavia, la volontà delle parti è prevalente e può portare a una proroga anche oltre il termine semestrale.
Mediazione obbligatoria e litisconsorzio necessario: il Tribunale di Cosenza dichiara improcedibile l’azione in materia successoria.
L’amministratore di condominio può nominare un avvocato del condominio anche senza una previa delibera di autorizzazione dell’Assemblea, derivando tale potere dal più generale dovere di tutelare il condominio contro le azioni intraprese da terzi.
Esclusione del rito abbreviato per delitti punibili con l'ergastolo non è illegittima : con la sentenza n. 260 del 2020 la Corte Costituzionale ha dichiarato infondate tutte le questioni di legittimità costituzionale che erano state sollevate
La condizione di procedibilità non può ritenersi soddisfatta se la partecipazione alla mediazione obbligatoria avviene tramite il difensore a ciò delegato