La difficile parità reddituale delle Avvocate

di Immacolata Troianiello

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Si evidenzia che a parità di età e per qualsiasi fascia di età, le donne che svolgono la professione di avvocato guadagnano in media molto meno dei propri colleghi uomini.
La diversa capacità reddituale appare inizialmente ristretta, questo nella fascia di età 24/29 anni in cui il livello reddituale si mantiene inferiore di circa il 30% rispetto ai colleghi uomini. Tale esiguità è però indicativa di un divario ontologico, in quanto non trova giustificazione in ostacoli esogeni, quali la famiglia ed i figli, infatti in quella fascia d’età difficilmente si è in presenza di tali elementi.
La forbice si divarica sempre più e si attesta ad un irremovibile 50%, discrasia economica che non si modifica neanche esaminato sui redditi a base regionale, o per macro aree.
Esiste una disparità anche nell’ambito dei redditi prodotti dalle stesse avvocate, comparando le stesse con o senza figli.
Le movimentazioni di reddito sono state esaminate nell’ambito di due periodi significativi per lo stesso e cioè nel periodo della maternità e dei due anni successivi.
I dati forniti a campione dal 1981 al 2007 evidenziano che non si nota una vera e propria contrazione di reddito in detto periodo, quanto piuttosto un rallentamento nella crescita reddituale, ovvero una contrazione nella crescita.


Veniva effettuata una ulteriore comparazione tra i redditi prodotti dalle professioniste con una o più maternità e le professioniste senza figli ed emergeva che il reddito prodotto dalle prime rimaneva stabilmente più basso rispetto alle seconde nell’arco di tutta la vita professionale. I due dati più significativi riguardano le iscritte nel 1982, e che quindi ora risultano al termine della fase più complessa del percorso professionale, e le iscritte nel 2000 per le quali il divario resta incolmabile.
Dato obbiettivo è che la gravidanza durante i primi anni di professione determina un peggioramento nella capacità di acquisire ed aumentare reddito che si riverbera a tutta la vita lavorativa. In tutti i grafici elaborati da Cassa Forense emerge che, in termini di valore medio, il reddito dichiarato dalle professioniste che nel corso della loro carriera hanno avuto almeno una maternità mostra livelli evolutivi più contenuti rispetto alle loro colleghe che hanno iniziato la professione nello stesso periodo ma non hanno avuto alcuna maternità. In particolare, rappresentativa è l’analisi riguardante la generazione delle iscritte nel 1981 e che quindi al 2007 hanno ormai consolidato la propria carriera professionale i cui redditi continuano a essere differenziati a seconda se hanno avuto o meno una maternità. In genere i redditi delle professioniste a cui è attribuito “un evento maternità” sono sempre mediamente inferiori alle colleghe in “assenza di maternità”.
Se si volesse avere una misura oggettiva di tale riduzione è possibile fare riferimento alle statistiche del reddito medio per fasce di età pubblicate dalla Cassa e metterle a confronto con la stessa statistica ma riferita esclusivamente alle professioniste che hanno avuto un evento maternità.

 

REDDITO ISCRITTE CON MATERNITA':
anno antecedente delibera


Classe di età

2007 2006 2005 2004 2003

25 - 29

€ 8.266

€ 3.744

€ 5.994

€ 7.531

€ 5.831

30 - 34

€ 15.106

€ 14.665

€ 13.921

€ 13.994

€ 15.351

35 - 39

€ 23.412

€ 21.090

€ 21.651

€ 21.800

€ 20.270

40 - 44

€ 32.318

€ 27.333

€ 28.655

€ 28.306

€ 27.764

 

REDDITO TOTALE ISCRITTE

 

Classe di età

2007 2006 2005 2004 2003

25 - 29

€ 11.292

€ 10.241

€ 10.408

€ 8.982

€ 8.789

30 - 34

€ 16.998

€ 15.885

€ 15.776

€ 15.537

€ 15.006

35 - 39

€ 25.099

€ 23.369

€ 22.871

€ 22.585

€ 21.191

40 - 44

€ 32.160

€ 30.784

€ 29.535

€ 29.834

€ 27.835

 

% RIDUZIONE

 

Classe di età

2007 2006 2005 2004 2003

25 - 29

27%

63%

42%

16%

34%

30 - 34

11%

8%

12%

10%

-2%

35 - 39

7%

10%

5%

3%

4%

40 - 44

0%

11%

3%

5%

0%

Dalle tabelle riportate risulta che mediamente la riduzione del reddito è in percentuale più accentuata nelle fasce di età più giovani dove, tralasciando la fascia di età 25 –29 poco rappresentativa a causa della presenza di un esiguo numero di posizioni, si riscontra che nella fascia di età 30 –34 anni, mediamente nel periodo 2003 – 2007 le “mamme “ hanno dichiarato il 10% in meno rispetto alla totalità delle iscritte; tra 35 – 39 anni il 6% in meno in media; tra 40 e 44 anni il 4% in meno.

Avv. Immacolata Troianiello – Consigliere di Amministrazione

di Cassa Forense

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