LA FATTURA ELETTRONICA AGGIORNA IL TRACCIATO DAL 1 OTTOBRE 2022

di Filippo Mengucci

Stampa la pagina
foto

L’Agenzia delle Entrate ha comunicato che sono disponibili online le nuove specifiche tecniche versione 1.7.1 relative alla fattura elettronica che dal 1° ottobre cambierà controlli e regole di compilazione del tracciato delle “e-fatture”.

Le nuove regole tecniche aggiornate rientrano nell’ottica di ottimizzare il processo di fatturazione elettronica e di assicurare una qualità più elevata, introducendo appunto nuovi controlli del sistema SdI rispetto ai documenti trasmessi e cambiando il tracciato dei file XML, con modifiche di rilievo nell’ambito della fatturazione tra privati.

Tra le importanti novità introdotte dalle nuove specifiche tecniche operative dal 1° ottobre e nei tracciati di fattura ordinaria e semplificata, troviamo l’introduzione nelle fatture ordinarie del tipo documento TD28 che individuerà le operazioni di acquisto di beni da San Marino per le quali sono state ricevute fatture cartacee perché esonerati dall’obbligo di fatturazione elettronica con indicazione dell’Iva. Si rammenta che, dal 1° luglio 2022, negli scambi con la repubblica di San Marino le fatture sono solo elettroniche, fatte salve le ipotesi di esonero.

Nell’ambito della verifica di coerenza sul contenuto dei file trasmessi al SdI, sempre dal 1° ottobre verrà introdotto un nuovo controllo sulla fattura con il codice errore 476 con il quale il sistema individua le ipotesi di scarto, verificando la non ammissibilità di una fattura riportante contemporaneamente nel paese dell’identificativo fiscale del cedente/prestatore e del cessionario/committente un valore diverso da IT. Sempre in materia di controllo, sono stati inoltre modificati i codici 471 e 472, in base ai quali le fatture per autoconsumo o per cessioni gratuite di beni senza rivalsa, non potranno riportare in fattura un cedente diverso dal cessionario. Allo stesso tempo non sarà ammessa in fattura l’indicazione di uno stesso soggetto come cedente e come cessionario per altri tipi di documenti come la fattura ordinaria.  

Infine, una precisazione è stata introdotta con il codice di verifica sul contenuto della fattura 401 che rileva quale motivo di errore l’inserimento alla voce “codice Iva” di una aliquota diversa da zero selezionando un tipo di Iva incompatibile come per esempio esente, escluso o fuori campo. Il campo “Natura” va compilato solo in caso di aliquota pari a zero.

Non da ultimo si segnala la funzione  Blocco Altri Dati Gestionali. Questo blocco informativo, facoltativo, permette di rappresentare dati utili alla gestione automatica della fattura elettronica e dei dati in essa contenuti. Gli elementi che lo compongono possono per esempio essere utilizzati per scambio di informazioni pattuite tra le parti. È possibile inserire più blocchi Altri Dati Gestionali per ciascuna riga di fattura (non esiste un limite fissato del numero di blocchi che si possono inserire ma l’intera fattura non può “pesare” di 5 MB).

Al fine di riportare in fattura l’informazione relativa all’avvenuta regolarizzazione dell’imposta a debito con versamento tramite modello di versamento F24, in sede di liquidazione periodica dell’IVA, l’ammontare andrà poi valorizzato con la stringa “F24”.


Altri in DIRITTO

Potrebbe interessarti anche