INVALIDITÀ CIVILE 2024: TUTTE LE NOVITÀ

di Luciana Di Risio

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Cos’è l’assegno di invalidità civile e cosa cambia nel 2024

Con la Circolare n. 1 del 2-01-2024 l'INPS ha comunicato gli importi relativi alle prestazioni assistenziali e di accompagnamento per l’anno 2024, come di consueto revisionati annualmente sulla base del costo stimato della vita.

Per prima cosa, è necessario evidenziare la distinzione tra l’assegno ordinario di invalidità e l’assegno d’invalidità civile (la cosiddetta pensione d’invalidità).

L’assegno d’invalidità civile è una prestazione assistenziale, mentre l’assegno ordinario d’invalidità è un trattamento economico, non reversibile e riservato ai lavoratori dipendenti del settore privato e ai lavoratori autonomi con un livello d’invalidità tale da ridurre di oltre 2/3 la capacità lavorativa.

La differenza sostanziale, pertanto, consiste nel fatto che rispetto alle prestazioni previdenziali erogate dall'INPS (assegno invalidità, pensione inabilità, trattamenti privilegiati) questi ultimi trattamenti presuppongono lo status di iscritto alla previdenza obbligatoria e/o la condizione di invalidità connessa al lavoro.

Nei trattamenti di invalidità civile, invece, si prescinde da queste caratteristiche e conta solo la condizione di cittadino invalido, in determinate condizioni economiche.

Possono beneficiare delle prestazioni delle prestazioni di invalidità civile:

  • i cittadini italiani e dei paesi dell'Unione europea residenti in Italia;
  • i cittadini extracomunitari che con Corte cost. 187/2010 hanno diritto alla prestazione di invalidità anche senza la carta di soggiorno.

L’invalidità civile viene assegnata su base percentuale. Per tale ragione, le prestazioni economiche, le esclusioni dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esenzioni da ticket) e gli altri diritti dipendono dalla percentuale che viene attribuita, come di seguito riassunta:

  • Meno di 33%: Non invalido
  • Dal 34%: Diritto ad ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. La concessione di ausili e protesi è subordinata alla diagnosi indicata nella certificazione di invalidità.
  • Dal 46%: Diritto al collocamento mirato.
  • Dal 51%: Diritto al congedo straordinario per cure, se previsto dal CCNL.
  • Dal 67%: Diritto all’esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa).
  • Dal 74%: Diritto all’assegno di invalidità
  • 100%:
    • Diritto alla fornitura gratuita di ausili e protesi previsti dal nomenclatore nazionale. Collocamento obbligatorio se presente capacità lavorativa residua.
    • Esenzione dalla partecipazione alla spesa sanitaria (esclusa la quota fissa)
    • Diritto alla Pensione di inabilità
    • Diritto all’indennità di accompagnamento nei casi previsti dalla legge.

Per gli invalidi civili sono previste prestazioni regolamentate da diverse normative riconducibili alle tre principali categorie:

  • invalidi civili
  • ciechi civili

Per quanto riguarda le novità previste per il 2024, si rileva un lieve aumento negli importi, con un incremento importante (+8,6%) dei limiti reddituali rispetto agli importi previsti per il 2024.

La rivalutazione delle pensioni e degli assegni a favore degli invalidi civili, ciechi civili e sordomuti, è stata fatta sulla base della perequazione definitiva per l’anno 2023 e della previsione di percentuale di variazione, che è stata determinata in un +5,4% dal 1° gennaio 2024. Il calcolo è stato ufficializzato con un Decreto del 20 novembre 2023, emanato dal Ministro dell'Economia e delle finanze, di concerto con il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali (Gazzetta Ufficiale n. 279 del 29 novembre 2023).

LIMITI DI REDDITO PER ASSEGNO D’INVALIDITÀ CIVILE

  • Limite di reddito annuo personale per invalidi totali, ciechi civili e sordomuti: 19.461,12 €  (mentre nel 2023 era 17.920,00€).
  • Limite di reddito annuo personale per invalidi parziali e minori:5.725,46 €(nel 2023 era 5.391,88 €). 

E’ bene sottolineare, però, che alcune prestazioni, come l’indennità di accompagnamento non associate ad alcuna pensione d’invalidità o pensione speciale, sono riconosciute senza alcun limite di reddito.

IMPORTI MENSILI 2024

Per chi rispetta i limiti reddituali sopra elencati, l’importo mensile dell’assegno d’invalidità viene così modificato:

  • Importo mensile per gli invalidi, ciechi parziali e sordi: 333,33€ (nel 2023 era 316,25 €).
  • Importo mensile per i ciechi assoluti (non ricoverati): 360,48 € (nel 2023 era 342,01 €).

Slegata da qualsiasi limite reddituale è invece l’indennità di accompagnamento, che è stata aumentata a 531,76 € per gli invalidi totali (nel 2023 era 527,16€) e a 978,50 € per i ciechi assoluti (nel 2023 era 959,50 €).

Un’ultima novità, infine, è stata prevista dalla Circolare dell’INPS e riguarda la trasformazione delle pensioni di invalidità civile in assegno sociale.

La Circolare, infatti, interviene sul criterio anagrafico di assegnazione dell’assegno sociale, il quale, dopo una certa età, viene erogato dall’INPS in sostituzione dell’assegno d’invalidità.

In base a quanto contenuto nel testo, il requisito anagrafico di 67 anni per il diritto all’assegno sociale è stato prorogato fino al 31 dicembre 2024.

Conseguentemente, in occasione della proroga, sono state ricalcolate, attribuendo l’importo dell’assegno sociale a decorrere dal mese successivo al compimento dell’età prevista.

L’importo dell’assegno sociale nel 2024 spettante ai beneficiari che compiono sessantasette anni di età entro il 30 novembre 2024 e per le quali risultano memorizzati negli archivi i dati reddituali necessari all’accertamento del diritto e della misura all’assegno sociale, sale così da 507,03 € a 534,41 €.

In assenza di informazioni aggiornate, a partire dal mese successivo al compimento di sessantasette anni, sarà invece attribuito l’importo dell’assegno sociale senza gli aumenti.


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