ASTE GIUDIZIARIE TELEMATICHE: LE LINEE GUIDA DELLA CEPEJ

di Massimiliano Blasone

Stampa la pagina
foto

Ascolta la versione audio dell'articolo

Linee guida CEPEJ per le aste giudiziarie telematiche

Alla prossima assemblea plenaria del 14 e 15 giugno, la Commissione per l’Efficienza della Giustizia del Consiglio d’Europa (CEPEJ) sarà chiamata a deliberare l’adozione di linee guida in tema di aste giudiziarie telematiche indirizzate agli Stati membri.

Pur incoraggiando i singoli Governi a trovare la propria strada nello sviluppo e nell'attuazione dei sistemi di aste giudiziarie elettroniche, la CEPEJ ha ritenuto che le linee guida costituiranno un’occasione per condividere buone prassi tra differenti Paesi e per promuovere gli eventuali cambiamenti normativi e tecnologici al fine di adottare comuni standard minimi europei di efficienza e qualità.

Analisi dei benefici e dei rischi delle aste telematiche

Le linee guida verranno adottate sulla base di uno studio effettuato dal gruppo di lavoro sulla giustizia cibernetica e sull’intelligenza artificiale (CEPEJ-GT-CYBERJUST) che ha avuto per oggetto i sistemi normativi di tutti i 46 Stati membri del Consiglio d’Europa e, in particolare, ha analizzato le piattaforme per la gestione delle aste dei 26 Stati che attualmente utilizzano tale sistema di vendita dei beni pignorati.

Il documento analizzerà non solo i benefici, ma anche i potenziali rischi connessi alle aste telematiche, quali le difficoltà di accesso alle piattaforme per l’utente, i limiti che impediscono la partecipazione di offerenti stranieri e la devoluzione ad un software della gestione di un procedimento di vendita che, essendo di natura giudiziaria, deve garantire anche il rispetto dei diritti delle parti coinvolte.

Le linee guida riporteranno una selezione di 27 buone prassi, intese nel senso ampio di approccio normativo, giurisprudenziale o applicativo adottato dallo Stato, in tema di aste elettroniche, identificate sulla base di due criteri di ricerca: la promozione dell’efficienza della procedura e la tutela dei diritti delle parti nel rispetto della Convenzione Europea dei Diritti dell’Uomo.

Le buone prassi raccolte, in particolare, sono state individuate in tema di contenuto e accessibilità della piattaforma, di pubblicità del bene staggito, di modalità di presentazione delle offerte e di gestione dell’asta, nonché con riguardo ai rapporti con l’aggiudicatario e il debitore.

Due criteri di ricerca: efficienza e tutela dei diritti

In aggiunta allo studio comparativo e alla descrizione delle buone prassi, le linee guida avranno una sezione contenente una checklist di misure ritenute di volta in volta opportune o necessarie per migliorare la qualità dei controlli e l’efficienza dei sistemi. Essa sarà fondamentalmente rivolta agli organi giudiziari, ai professionisti, agli organi politici e agli esperti informatici in un’ottima di implementazione della digitalizzazione dei procedimenti esecutivi.

La checklist sarà divisa in tre aree tematiche:

  • Governance: concernerà le indicazioni normative e organizzative suggerite per lo sviluppo delle aste giudiziarie elettroniche;
  • Operative aspects of platforms: riporterà le misure suggerite per la creazione e il funzionamento delle piattaforme per la loro gestione;
  • Organisational aspects of e-auctions: indicherà le regole per la presentazione delle offerte e la gestione della gara.

Adesione alle linee guida

Non resta pertanto che attendere l’adozione, oramai prossima, delle linee guida per poter esaminare le indicazioni che saranno suggerite agli Stati membri dalla CEPEJ e che traggono origine da un lavoro di ricerca che ha riscontrato nei vari sistemi normativi più similitudini che differenze.

Vi è, infatti, una vera e propria identità culturale europea nel settore delle aste giudiziarie elettroniche, che sarà documentata dall’individuazione di almeno una buona prassi in materia in ogni Stato che sino ad ora ha adottato tale sistema di liquidazione dei beni pignorati.

Questa è la via.


Altri in DIRITTO

Potrebbe interessarti anche

  • A PROPOSITO DI LEILA IL PORTALE EUROPEO PER LE ASTE GIUDIZIARIE TELEMATICHE

    LEILA è un progetto europeo per la costruzione di un portale internazionale multilingue che rappresenta il primo tentativo di cooperazione internazionale nel settore delle aste giudiziarie. L’accesso al portale sarà gratuito e permetterà all’utente di selezionare la propria lingua

    Massimiliano Blasone