PROFESSIONE FORENSE E DOCENTI: LA CASSAZIONE CHIARISCE I LIMITI CON L’ORDINANZA N. 12204/2025
Con l’ordinanza n. 12204 dell’8 maggio 2025, la Corte di Cassazione ha affrontato un tema delicato e di grande rilevanza
Con l’ordinanza n. 12204 dell’8 maggio 2025, la Corte di Cassazione ha affrontato un tema delicato e di grande rilevanza
l 31 dicembre 2019 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 305, il D.L. 30 dicembre 2019, n. 161, in materia di “Modifiche urgenti alla disciplina delle intercettazioni di conversazioni o comunicazioni”
La piattaforma PagoPA potrà essere utilizzata dagli iscritti Cassa Forense per pagare i contributi previdenziali in autoliquidazione mod.5/2021..
Da venerdì 25 maggio 2018 si applicherà definitivamente, in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea, il Regolamento Generale sulla Protezione dei Dati UE 2016/679 (di seguito “Regolamento” o “GDPR” - General Data Protection Regulation) che disciplina l’attività di trattamento dei dati e la loro libera circolazione in ambito UE.
Sabino Cassese invita l’Adepp a fare sentire forte la propria voce per recuperare la piena autonomia che fu appositamente “disegnata” per loro dal legislatore
Con sentenza n. 256/2001 del 29/1-26/3/2001, la Terza Sezione Penale della Cassazione confermava che la lottizzazione delle aree costituenti Punta Perotti era abusiva, ma assolveva gli amministratori della Srl Sudfondi,
Con sentenza n. 13435 del 15 maggio 2024, la seconda sezione civile della Corte di Cassazione si è pronunciata su una questione di notevole rilevanza per le operazioni di sviluppo immobiliare, ossia l'impatto dei vincoli espropriativi sulla compravendita di terreni
La recentissima sentenza della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo 07 gennaio 2014 (Ricorso n. 77/2007), emessa a seguito di un ricorso presentato, nell’oramai lontano 13 dicembre 2006, contro lo Stato Italiano da due coniugi milanesi Alessandra Cusan e Luigi Fazzo per non aver consentito di attribuire alla figlia il cognome della...
Dalle recenti indagini svolte da autorevoli istituti di ricerca, è emersa una fotografia allarmante delle difficoltà che una larga parte della popolazione italiana ha nell’accesso alle cure e quanto sia a rischio la tutela della salute nel nostro Paese.
Il d.l. 28.1.2019 n. 4, convertito con modificazioni dalla l. 28.3.2019 n.26 (c.d. legge sul reddito di cittadinanza), all’art.18-bis ha previsto la sospensione dei trattamenti previdenziali nei confronti di soggetti condannati, evasi e latitanti