L'OBBLIGO FORMATIVO PER GLI AVVOCATI NEL 2025
Dal 2025, gli avvocati devono ottenere 15 crediti formativi annuali, con almeno 3 in materie obbligatorie. Il CNF consente la formazione FAD per facilitare l'aggiornamento professionale.
Dal 2025, gli avvocati devono ottenere 15 crediti formativi annuali, con almeno 3 in materie obbligatorie. Il CNF consente la formazione FAD per facilitare l'aggiornamento professionale.
Il nuovo Codice deontologico forense emanato dal CNF – ai sensi degli articoli 35 comma 1 lett.d) e 65 comma 5 della legge di riforma dell’ordinamento professionale n. 247 del 2012 – è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 241 del 16 ottobre 2014 ed entrerà in vigore, decorsi sessanta giorni, in data 15 dicembre 2014.
Gli obblighi previdenziali degli Avvocati e dei Praticanti abilitati al patrocinio ed iscritti alla Cassa sono disciplinati dalle leggi e dai regolamenti vigenti in materia ed il mancato o ritardato adempimento di tali obblighi previdenziali comporta l'applicazione di sanzioni sia pecuniarie, sia disciplinari.
Cassa Forense ha predisposto una piattaforma di e-learning (FAD) che consente agli avvocati di acquisire crediti formativi sia deontologici sia ordinari. La partecipazione ai corsi è completamente gratuita e accessibile 24h su 24h.
Alla fine il Ministero della Giustizia, in ossequio all’art. 43, comma secondo della L. n. 247/2012, con il DM 9 febbraio 2018 n. 17, ha disciplinato i corsi di formazione per l’accesso alla professione di avvocato. In buona sostanza il legislatore delegato ha impiegato più di un lustro per dare attuazione al cuore pulsante della riforma...
L’art. 21 comma 8 della Legge 247/12 statuisce che dal 2.2.2012, data di entrata in vigore della legge, “l’iscrizione agli Albi comporta la contestuale iscrizione alla Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza Forense”.Tuttavia, il successivo comma 9 del medesimo articolo, precisa, a sua volta: “La Cassa Nazionale di Previdenza e Assistenza...
Cercare di individuare, in un momento così difficile per l’intera categoria forense, quelli che sono gli strumenti attraverso i quali si potrebbe effettivamente ridare slancio alle prospettive dei giovani avvocati, costituisce certamente un’azione delicata e foriera di grandi responsabilità.Ma tra i temi che AIGA sta affrontando al fine di tutelare...
Equo Compenso: tutela del professionista e stop alle tariffe al ribasso. Introdotta la nuova disciplina per un compenso giusto e proporzionato alle prestazioni professionali.
Magistrati onorari confermati , legge numero 234 del 30 dicembre 2021 : nulla è cambiato ai fini previdenziali per i magistrati onorari che non esercitano l’opzione per il regime di esclusività, per coloro che invece optano per il regime di esclusività la situazione “previdenziale” non è chiara
L’equo compenso? Basta che il professionista sia posto “nella condizione di calcolare liberamente a convenienza economica del compenso in relazione all’entità della prestazione