CASSA FORENSE: CONTRIBUTI FINO A 5.000 EURO PER LA CERTIFICAZIONE DI QUALITÀ
Avvocati, fino al 30 novembre potete richiedere un contributo fino a 5.000 euro per la certificazione di qualità della vostra attività professionale.
Avvocati, fino al 30 novembre potete richiedere un contributo fino a 5.000 euro per la certificazione di qualità della vostra attività professionale.
Ai fini del diritto dell’avvocato al compenso, è necessario un preventivo scritto? Il diritto al compenso dell’avvocato “deriva” dal contratto di mandato professionale, che non è soggetto a vincoli di forma
In ordine al compenso spettante al professionista per l’attività professionale, l’art. 2233 cod. civ. pone una gerarchia di carattere preferenziale riguardo ai criteri di liquidazione del compenso spettante al professionista
Com’è ormai noto a tutti gli avvocati il Ministro della Giustizia ha emanato, da qualche giorno, lo schema di decreto attuativo dell’art. 21 della nuova legge professionale in tema di accertamento dell’esercizio effettivo della professione forense (cfr., sulla portata e sui contenuti dell’art. 21 della legge 247/12, G. Colavitti-G. Gambogi, Riforma...
Attraverso le Convenzioni stipulate a vantaggio dei propri iscritti e dei loro familiari, Cassa Forense interviene non solo fornendo un aiuto concreto all’attività professionale degli avvocati, ma anche in altri ambiti come la salute, il tempo libero, i trasporti
Operando il praticante in sostituzione del dominus avvocato, poiché questi può svolgere l’attività professionale anche al di fuori del circondario e del distretto di appartenenza, è da ritenersi che nemmeno il praticante abilitato è soggetto a restrizioni territoriali.
A Padova, per fornire delle risposte ai colleghi che si trovano in difficoltà nell’esercizio della professione, è presente lo “Sportello di Ascolto: prevenzione del burnout e sviluppo del benessere personale e professionale degli Avvocati"
Il Collegato al bilancio della Regione Lazio approva la norma per il sostegno e la promozione dell'esercizio in forma associata e societaria delle attività professionali.
Il patto di quota lite è l’accordo tra avvocato e cliente che attribuisce all’avvocato, quale compenso della sua attività professionale, una quota dei beni o diritti in lite
Risk management: anche negli studi legali, quali che ne siano le dimensioni, risulta ormai indispensabile una efficace supervisione e controllo su tutte le fasi in cui si articola la prestazione professionale che viene resa ai clienti