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Il riconoscimento dell’assegno divorzile deve fondarsi sul criterio “assistenziale-compensativo: Cass., S.U., 11.7.2018, n. 18287

Con l’attesissima sentenza n. 18287 del 2018, le Sezioni Unite della Suprema Corte hanno statuito che: “il riconoscimento dell’assegno di divorzio, cui deve attribuirsi una funzione assistenziale ed in pari misura compensativa e perequativa, richiede l’accertamento dell’inadeguatezza dei mezzi o comunque dell’impossibilità di procurarseli per...

Giovanni Francesco Basini

Controversie avverso il regolamento ai sensi dell'art. 21 della legge n. 247/2012: difetto di giurisdizione del giudice amministrativo

L’oggetto dell’odierna rubrica è la recentissima pronuncia del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio sul ricorso proposto da diversi avvocati iscritti all’albo ma non iscritti alla Cassa Forense per contestare l’obbligatorietà dell’iscrizione all’ente previdenziale prevista dall’art. 21, commi 8 e 9, della legge n. 247/2012 – di riforma...

Marcello Bella

Il compenso dell'avvocato nel procedimento di mediazione

1°. La tariffa forense vigente, approvata con DM 08.04.2004 n. 127, ovviamente non quantifica il compenso professionale dovuto all’avvocato per l’assistenza al procedimento di “mediazione”, all’epoca non ancora introdotto nell’ordinamento processuale.Contiene soltanto un fugace riferimento alle “procedure conciliative” nel processo del lavoro, per...

Guglielmo Preve

LA CASSAZIONE RIBADISCE I PRINCIPI SUL LICENZIAMENTO PER GIUSTIFICATO MOTIVO OGGETTIVO E DISCRIMINAZIONE: ORDINANZA N. 460 DEL 9 GENNAIO 2025

Con l'ordinanza n. 460 del 9 gennaio 2025, la Corte di Cassazione ha riaffermato i criteri distintivi del licenziamento per giustificato motivo oggettivo, affrontando il delicato tema della discriminazione per disabilità. La controversia ha visto una lavoratrice contestare il proprio licenziamento, ritenendolo discriminatorio a causa della sua...

Gianluca Mariani

L’offesa e’ sempre illegittima

La legittima difesa domiciliare è da tempo oggetto di interventi legislativi aventi il dichiarato obiettivo di  ampliare il diritto di difendersi nell'ambito del proprio domicilio

Lorena Puccetti

CHIAMATA DI TERZO IN CAUSA E MEDIAZIONE

Una recente sentenza del Tribunale di Bari (n. 1472/2025) ha chiarito i confini dell’obbligo di mediazione nelle cause civili, con particolare riferimento alla chiamata in causa di terzi

Pier Giorgio Avvisati