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Obbligo di iscrizione alla gestione separata Inps

La Corte di Cassazione, con sentenza n. 30345 del 18 dicembre 2017 ha affrontato in modo chiaro ed esaustivo la problematica dell’ambito di operatività dell’iscrizione alla gestione separata INPS, istituita dall’art. 2, comma 26, della l. n. 335/95, per quanto riguarda gli iscritti agli albi professionali.

Gioia RitaTelli

Il patrocinio sostitutivo come delineato dal Ministero della Giustizia

In applicazione di quanto previsto dall’art. 41, co. 13 della L. 247/12 il Ministero della Giustizia ha emanato lo schema di decreto, sottoposto ora al CNF per l’obbligatorio parere.Lo schema di Regolamento invero specifica e chiarisce - e non poteva essere altrimenti - aspetti già disciplinati dalla norma primaria (v. L. 247/12 art. 41 citato)...

Gennaro Torrese - Giovanni Cerri

IL FONDO CASSA PER I DIPENDENTI DEL CONDOMINIO

Pur essendo ancora in attesa di ricevere lo status di soggetto autonomo di diritto, fornito di personalità giuridica, è pacifico che pure il condominio possa rivestire il ruolo di datore di lavoro

Giuseppe Zangari

Gestione separata INPS - Legge n. 335/1995 (1)

I PROFESSIONISTI CON PROPRIA CASSA DI  PREVIDENZA SONO TENUTI ALLA RICHIESTA IMPOSITIVA INPS?Nonostante l'ormai consolidato orientamento giurisprudenziale di merito su tutto il territorio nazionale (Trib.Aosta 23/2/11; Trib. Nicosia 16/4/13; Trib. Rieti  9/5/13; Trib. Reggio Calabria 1/10/13; Trib. Napoli 7/11/13; Trib. Milano 19/2/14;...

Bina Valentini

Figlio universitario all'estero e pensione reversibilità

La Suprema Corte, con sentenza 22.11.2018 n. 30267, si è occupata della fattispecie relativa alla spettanza o meno del diritto alla pensione di reversibilità di una figlia iscritta all'Università in ateneo estero non abilitato in Italia, ed ha “concluso” per la non spettanza di tale diritto ove la figlia del pensionato abbia frequentato un istituto...

Avv. Daniela Carbone

SMART WORKING E BUONI PASTO

SMART WORKING : con l’ordinanza n. 16135 del luglio 2020, la Suprema Corte ha confermato la natura assistenziale dei buoni pasto, seguendo l’orientamento già manifestato dalla stessa Corte nel 2019

Livio Galla