Avvocato: gestione di denaro altrui e trattenimento somme a scomputo delle spettanze
L'obbligo dell'avvocato è quello di comportarsi con diligenza nella gestione del denaro del cliente nell'adempimento dell'incarico professionale
L'obbligo dell'avvocato è quello di comportarsi con diligenza nella gestione del denaro del cliente nell'adempimento dell'incarico professionale
Sempre più spesso vi sono “dissidi” sul soggetto obbligato al pagamento del compenso all’avvocato domiciliatario, “dissidi” che si complicano allorché è l’avvocato che incarica un collega di svolgere attività procuratoria nell'interesse del proprio cliente
L’istituto della a mediazione civile e commerciale, la portata dell’istituto, specie quale condizione di procedibilità della domanda giudiziale, risulta ancora oggi foriera di dubbi applicativi
Il caso di cui ci si occupa nella rubrica odierna riguarda il giudizio promosso da uno studente universitario, titolare di pensione indiretta, avverso il provvedimento di sospensione dell’assegno pensionistico emesso dalla Cassa Forense in considerazione dell’avvenuto completamento del corso legale degli studi universitari.
L’affidamento dei servizi legali da parte di un’amministrazione, laddove venga effettuato attraverso una procedura comparativa, non può avvenire con il criterio del massimo ribasso ma deve basarsi sul raffronto tra qualità e prezzo, il quale, peraltro, costituisce un principio immanente alla disciplina degli affidamenti pubblici, che consente...
La Corte Costituzionale torna a pronunciarsi sull’ordinamento previdenziale forense e sulla sua peculiare natura con la recente sentenza n. 67 del 30 marzo 2018.
La Nemesi della mitologia greca, delegata dagli dei a ristabilire il giusto equilibrio punendo l'arroganza dell'uomo che crede di poter travalicare certi limiti consiste nel richiamo strumentale ad un concetto proprio della cultura classica. Più all’attualità si ricorre alla nemesi storica quando una serie di eventi, considerati negativi, si...
Vi sono alcuni interventi di riforma del codice di procedura penale, che sarebbero “a costo zero” ed andrebbero ad incidere significativamente sulla durata del processo
La Corte costituzionale, il 23 ottobre 2019, ha dichiarato l’illegittimità costituzionale dell’articolo 4 bis, primo comma, della Legge sull'ordinamento penitenziario (L. n. 354/1975)
A seguito della recentissima conversione in legge del Decreto Fiscale 2019 (D.L. 124/2019) il legislatore tributario ha inteso “rafforzare e razionalizzare la risposta sanzionatoria” (così la relazione tecnica), nella repressione delle condotte a rilevanza penale, intervenendo sul testo del D.lgs. 74/2000.