Cassa Forense: adempimenti contributivi di fine anno
Il 31 dicembre 2019 scade il termine per pagamento della seconda rata dei contributi in autoliquidazione per l’anno 2018
Il 31 dicembre 2019 scade il termine per pagamento della seconda rata dei contributi in autoliquidazione per l’anno 2018
Avvocatura e giovani generazioni, un tema sempre attuale dai mille quesiti e dalle difficili risposte.Eppure la legge professionale è perentoria: l’ordinamento forense favorisce l’ingresso alla professione di avvocato e l’accesso alla stessa, in particolare alle giovani generazioni, con criteri di valorizzazione del merito (art. 1, comma 2, L....
Cassa Forense: 2.000€ a figlio per avvocati e praticanti. Domande online dal 15/4 al 15/7/2025. Stanziati 3 milioni per la genitorialità.
Cassa Forense ha rinnovato la convenzione con UNA ITALIAN HOSPITALITY per offrire agli iscritti condizioni agevolate per il soggiorno nelle strutture della catena alberghiera.
Cassa Forense prosegue nella sua politica di welfare attivo in favore dei Colleghi con due bandi dedicati alle famiglie numerose e famiglie monogenitoriali
Il Consiglio di Amministrazione, nella seduta del 5 marzo u.s., tenuto conto del D.L. 2/3/2020, n. 9, ha deliberato la sospensione dei termini dei versamenti e degli adempimenti previdenziali forensi scadenti nel periodo compreso tra il 23 febbraio e il 30 aprile 2020
Cassa Forense ha siglato una convenzione con Zurich Insurance Ltd per offrire agli iscritti una copertura Long Term Care (LTC) che prevede, in caso di non autosufficienza, l’erogazione di una rendita vitalizia mensile di 1.500 euro.
Cassa Forense ha predisposto una piattaforma di e-learning (FAD) che consente agli avvocati di acquisire crediti formativi sia deontologici sia ordinari. La partecipazione ai corsi è completamente gratuita e accessibile 24h su 24h.
Scopri le novità della Riforma previdenziale forense 2025: contribuzione modulare volontaria, aliquote aumentate e semplificazioni operative
Al servizio, che sarà attivo dal 18 marzo p.v., si accederà mediante la previa registrazione al sito di Cassa Forense nella sezione “accesso riservato”; per poter utilizzare il canale WhatsApp si dovrà fornire il proprio consenso oltre, ovviamente, il proprio numero di telefono.