CASSA FORENSE, PROROGATA ANCHE PER IL 2023 L'ABROGAZIONE DEL CONTRIBUTO MINIMO INTEGRATIVO
Prorogata anche per l’anno 2023 la temporanea abrogazione del contributo integrativo minimo a carico degli iscritti
Prorogata anche per l’anno 2023 la temporanea abrogazione del contributo integrativo minimo a carico degli iscritti
Se adeguatamente utilizzato, il blog può rappresentare un un'efficace strategia di marketing digitale per uno studio legale per costruire relazioni con potenziali clienti e aumentare la propria visibilità online.
La vicenda, sulla quale il Tar si è pronunciato con una sentenza il 5 aprile, riguarda il ricorso presentato da un avvocato avverso il diniego da parte dell'ente di previdenza degli Avvocati alla richiesta di conoscere sia “l'elenco degli incarichi legali, sia giudiziali che stragiudiziali
La nuova disciplina delle spese di mediazione è stata ritenuta costituzionale dal TAR Lazio, rafforzando l'efficacia della mediazione civile.
La Legge di Bilancio 2022 ha innalzato il tetto della partecipazione al capitale di Bankitalia dal 3 al 4,93%, il CDA di Cassa Forense ha deliberato, di sottoscrivere l’ulteriore 2% di capitale disponibile
Il Decreto Legislativo 1 marzo 2018 n. 21, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 68 del 22 marzo 2018 ed entrato in vigore il 6 aprile 2018, ha dato attuazione ad una delle deleghe contenute nella legge 23 giugno 2017 n. 103 (c.d. “legge Orlando”) ed in particolare a quella -contemplata dall’art. 1, co. 85, lettera q)- della predetta legge,...
Con il comunicato n.35/21 del 9.3.202 la Corte di Giustizia dell’Unione europea ha affermato che la reperibilità, o pronta disponibilità, se pregiudica in modo significativo la facoltà di gestire il proprio tempo libero, è da considerarsi orario di lavoro
L’avvocato pensionato può veder modificata, magari in diminuzione, la misura della pensione che gli viene erogata da Cassa Forense? Più in generale, è possibile per l’Ente procedere alla rettifica della misura di una pensione già liquidata?
Iscrizione Albo Abogado: I COA debbono verificare che l’attività professionale svolta in Italia sia di durata non inferiore a tre anni
Ergastolo ostativo: nella concessione di un permesso premio il Tribunale deve verificare la meritevolezza dei benefici da parte del condannato valutando gli elementi di fatto che delineano la condotta intramuraria del detenuto senza addentrarsi in valutazioni di tipo morale