NIS 2: PUBBLICATO IL DPCM SULLA CLAUSOLA DI SALVAGUARDIA
Il DPCM n. 221/2024 definisce i criteri per la clausola di salvaguardia del Decreto Legislativo 138/2024, rafforzando la cybersicurezza secondo la Direttiva NIS 2.
Il DPCM n. 221/2024 definisce i criteri per la clausola di salvaguardia del Decreto Legislativo 138/2024, rafforzando la cybersicurezza secondo la Direttiva NIS 2.
Approvato il disegno di legge presentato dal Ministro Nordio, che prevede l’abrogazione del delitto di abuso d’ufficio e il ridimensionamento di quello di traffico di influenze illecite, nonché alcune modifiche al codice di procedura penale.
Vi sono alcuni interventi di riforma del codice di procedura penale, che sarebbero “a costo zero” ed andrebbero ad incidere significativamente sulla durata del processo
La Riforma Cartabia introduce le clausole di mediazione obbligatorie nei contratti, rendendo necessario un tentativo di mediazione prima di adire le vie legali
Una recente sentenza del Tribunale di Bari (n. 1472/2025) ha chiarito i confini dell’obbligo di mediazione nelle cause civili, con particolare riferimento alla chiamata in causa di terzi
Con sentenza n. 3130, depositata in data 27 gennaio 2022, la terza sezione penale della Corte di Cassazione, ha annullato, senza rinvio, l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Reggio Emilia nonché il decreto di sequestro preventivo emesso dal GUP del medesimo tribunale, ordinando la restituzione agli aventi diritto dei beni sequestrati.
Con la pronuncia n.18068 del 5 luglio 2019, la Cassazione ha ribadito i punti di diritto enunciati con la precedente sentenza del 27 marzo 2019 n.8473 Cass. Terza sezione
Con la sentenza n. 7448 del 15 marzo 2023, la II Sezione della Corte di cassazione ha escluso che la notificazione di un’impugnazione ex art. 404 c.p.c. sia idonea a far decorrere il termine breve di impugnazione alle parti originarie del processo
Il diritto alla pensione di reversibilità (o ad una quota di essa in caso di concorso con altro coniuge superstite) spetta allorché il coniuge superstite, alla morte dell’ex coniuge, sia titolare di assegno di divorzio giudizialmente riconosciuto
La Cassazione con la sentenza 12449/2024 fa chiarezza sul tasso di interesse da applicare in caso di pronuncia generica del giudice che condanna al pagamento di "interessi legali"