Sanzioni - altro positivo risultato per i colleghi

di Santi Geraci

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Le novità introdotte (pubblicate nella G.U. n. 111 del 15/5/2015) riguardano la possibilità di regolarizzare la posizione contributiva con modalità rateali nei casi di accertamento per adesione e di regolarizzazione spontanea (artt. 13 e 14 del Regolamento).
Dette novità consentono l’ampliamento delle forme di rateizzazione, anche per le sanzioni, e rientrano nell’ottica di una ricerca costante di Cassa Forense degli strumenti più idonei a consentire ai colleghi di costruire la propria posizione previdenziale in maniera serena e proficua. Ciò risulta particolarmente positivo, specialmente nell'attuale contesto, connotato da una crisi economica e sociale che non ha risparmiato nessuno e particolarmente l'Avvocatura, i cui redditi, nella media, si sono sensibilmente ridotti.
Queste, in sintesi, le modifiche apportate:
- nessuna rateazione è ammessa se la somma complessivamente dovuta è inferiore a euro 1.000,00 nonché, nei casi previsti dall’art. 8, 3° e 4° comma (riduzione delle sanzioni per omesso versamento di contributi accertato dai controlli incrociati con il Fisco);
- in caso di accertamento per adesione e di regolarizzazione spontanea (artt. 13 e 14), l’iscritto con obbligo di pagamento ha la facoltà, entro il termine previsto, di chiedere la rateazione, con valore di riconoscimento del debito, fino a un massimo di tre anni, oltre gli ulteriori interessi nella misura del 2,75% ovvero del tasso legale, se superiore. La domanda è subordinata, pena la irricevibilità della stessa, al contestuale versamento di un acconto di almeno il 20% del dovuto. Inoltre, nel caso di mancato pagamento entro i termini di scadenza, anche di una sola rata, l'iscritto decadrà dal beneficio della rateazione accordata e dell’agevolazione della riduzione delle sanzioni. Inoltre, il professionista non potrà fruire di tali benefici, qualora abbia già in corso una rateazione di somme dovute a seguito di provvedimenti sanzionatori;


- in caso di somme debitorie accertate superiori a euro 10.000,00 la rateazione può essere concessa fino a un massimo di 5 anni;
- le nuove norme saranno applicabili, a richiesta dell’interessato, anche in caso di accertamento già avviato da Cassa Forense alla data di entrata in vigore della presente disposizione e non definito ai sensi dell’art. 13, qualora il debito non sia stato già iscritto al ruolo.
Possiamo, senza paura di smentita, concludere affermando che un altro tassello, in favore dell'avvocatura, in questo particolare momento di grande difficoltà in cui versano i liberi professionisti italiani a causa della nota crisi economica, è stato aggiunto.
In meno di due anni abbiamo approvato il regolamento per i contributi, il nuovo regolamento sull'assistenza, il nuovo regolamento sul riscatto ed ora abbiamo avuto, da parte dei Ministeri Vigilanti, il via libera per quello relativo alle sanzioni.
Certamente quanto abbiamo già fatto potrà essere migliorato, ma siamo sicuri e ne siamo fermamente convinti, che la direzione intrapresa è quella giusta ed è su questa strada che dobbiamo continuare per svolgere al meglio il mandato che ci avete attribuito, nel Vostro e nel Nostro interesse e nell'interesse dell'avvocatura.

Avv. Santi Geraci – Vice Presidente Vicario di Cassa Forense

 

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