Occhio all’opzione per la quota di pensione modulare

di Roberto Uzzau

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In vista della scadenza ultima per la redazione e per l'invio del Modello5 è opportuno rammentare che chiunque reputi per sé conveniente fruire dell'istituto della modulare, può esercitare la facoltà mediante opzione da effettuare contestualmente all'incombente dichiarativo.

La quota modulare di pensione non è una prestazione previdenziale autonoma rispetto a quella ordinaria, essendo una maggior quota della propria futura pensione che l'iscritto finanzia con versamenti volontari in misura variabile fra l'1% ed il 10% del reddito professionale netto dichiarato ai fini Irpef.

All'atto della compilazione del Mod5 il sistema segnala la facoltà affinché l'iscritto decida se aderire o rinunciare. La rinuncia è irreversibile mentre, in caso di adesione, la misura percentuale della contribuzione che si va ad indicare inizialmente potrà essere modificata sia in aumento che in diminuzione entro il termine di pagamento, fissato al 31 dicembre. Il mancato pagamento equivale a rinuncia successiva senza, ovviamente, previsione di sanzione alcuna.

Va precisato che non è consentito il versamento tardivo e che le somme corrisposte a titolo di contribuzione modulare oltre la scadenza prevista vengono restituite.

La quota di pensione modulare è stata concepita per consentire all'iscritto di migliorare, incrementandolo, il livello di adeguatezza della propria pensione. Le modalità di versamento, flessibili e variabili di anno in anno, permettono un calibrato soddisfacimento delle esigenze proprie con immediati benefici fiscali: non va infatti dimenticato che i versamenti effettuati per la contribuzione modulare sono interamente deducibili ai fini IRPEF, al pari degli altri contributi soggettivi dovuti alla Cassa.

Gli effetti positivi della contribuzione modulare volontaria sono misurabili effettuando la simulazione della pensione con il sistema in funzione nel sito di Cassaforense ed utilizzabile accedendo alla propria posizione personale: si può infatti prevedere con assai buona approssimazione rispetto al passato quale sarà l'ammontare sia della quota ordinaria che della quota di pensione modulare alla data di raggiungimento dei requisiti per  il conseguimento del trattamento di vecchiaia.

La Cassa retrocederà all’iscritto l’intera contribuzione volontaria versata e rivalutata annualmente in base al 90% del rendimento medio ottenuto dalla Cassa nell’ultimo quinquennio dall’impiego delle risorse risorse patrimoniali, con un minimo garantito pari all’1,50 % annuo.

Va infine rilevato come nella gestione della contribuzione modulare da parte della Cassa vi sia totale assenza di finalità lucrative e di alcuna spesa di gestione e/o istruttoria (elementi che pesano considerevolmente quando si investono denari in prodotti di previdenza integrativa bancari o assicurativi). 

Avv. Roberto Uzzau – Consigliere di Amministrazione di Cassa Forense


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