Nuovo Comitato dei Delegati

di Roberto Uzzau

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Tale reclamo andava indirizzato alla commissione elettorale d’appello che aveva obbligo di decidere, pur senza formalità di procedura ma motivatamente, entro tre giorni dalla sua presentazione.
Ora, chiuse le urne e verificati i risultati, residua esclusivamente la possibilità di censurare le sole violazioni relative alla segretezza del voto, alla conformità delle schede elettorali, alla registrazione del voto nell’elenco degli elettori di ciascun Ordine ed alle modalità di espressione del voto (art. 4 comma 12 R.E.), nonché alla mancata osservanza delle norme disciplinanti lo spoglio delle schede e la redazione dei verbali (art. 4, comma 13 R.E.).
Mentre scriviamo sta decorrendo il termine per la proposizione delle doglianze avverso eventuali irregolarità riscontrate nel limitato ambito appena sopra descritto, che dovranno essere presentate alla Commissione Elettorale Centrale (C.E.C.).
Quest’ultima, presieduta dall'Avv. Antonio Giorgino e composta dagli Avv.ti Carlo Allorio, Giovanni D'Innella, Luigi Medugno e Antonio Francesco Rosa, è stata nominata dal Presidente della Cassa con provvedimento del 17 ottobre 2013, a quasi un mese di distanza dalla chiusura dei seggi.
Chi abbia particolare dimestichezza con la normativa interna al nostro Ente potrebbe immediatamente obiettare che la nomina della C.E.C. sia avvenuta con forte ritardo, posto che il 1° comma dell'art. 4 del R.E. stabilisce che il Presidente della Cassa, entro 5 giorni dall’indizione delle elezioni (datata 4 febbraio 2013), deve avvisare il Consiglio Nazionale Forense e il Ministero della Giustizia ai fini della designazione dei membri di rispettiva competenza della Commissione Elettorale Centrale, significando che tale designazione debba avvenire entro 15 giorni dalla ricezione dell'avviso.


Va quindi correttamente precisato come, da parte della Cassa, i termini siano stati puntualmente osservati: è però accaduto che, mentre il CNF ha provveduto tempestivamente alla designazione di propria competenza il 25 febbraio 2013, il Ministero della Giustizia lo ha fatto con estremo ritardo in data 29 agosto 2013, peraltro indicando un componente che si è trovato costretto a rinunciare all'incarico per incompatibilità. Soltanto il 17 ottobre 2013, da via Arenula, è pervenuta una nuova designazione che ha consentito al Presidente della Cassa di completare la formazione della C.E.C., insediatasi poi il successivo 25 ottobre 2013.
E' da dire che la C.E.C. è stata estremamente sollecita nello svolgere le verifiche di propria competenza da effettuarsi, si badi, sui verbali e sugli atti relativi inviati dalle Commissioni elettorali istituite presso tutti gli Ordini Forensi d'Italia.
La C.E.C., infatti, ha concluso i propri lavori il 4 dicembre 2013 ed ha sollecitamente richiesto la pubblicazione della proclamazione degli eletti nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, avvenuta il 12 dicembre successivo: avrebbe dovuto completare gli adempimenti entro 60 giorni dalla chiusura dei seggi (art. 5 R.E.) se il Ministero della Giustizia fosse stato attento ai termini da rispettare; è riuscita comunque a farlo in 46 giorni a decorrere dal proprio insediamento.
Entro quindici giorni dalla pubblicazione in G.U., quindi il 27 dicembre 2013, possono essere presentati reclami alla C.E.C. contro tutte le operazioni elettorali, effettuate a norma dell’art. 4, commi 12 e 13, del R.E.
Se anche dovesse accadere che la C.E.C., in accoglimento di uno o più reclami, disponga per l'annullamento di una elezione svolta presso un Consiglio dell’Ordine, e se per ipotesi tale annullamento, influendo sull'esito della competizione nel Distretto, imponesse la ripetizione delle elezioni annullate, tuttavia, a mente dell'art. 5, comma 2, del R.E., il nuovo Comitato dei Delegati verrà comunque insediato e svolgerà regolarmente le proprie funzioni (secondo le attuali previsioni regolamentari, i Delegati eletti nelle elezioni ripetute vanno a sostituire i precedenti dal giorno successivo alla proclamazione dei nuovi risultati).


La presentazione di eventuali reclami, dunque, non sarà di impedimento per l'insediamento del nuovo Comitato dei Delegati, che si prevede possa iniziare i propri lavori già entro la seconda decade del prossimo mese di gennaio.
E sarà un avvio scintillante, considerati i primi delicatissimi impegni che il nuovo Comitato è chiamato ad affrontare.
Infatti, i 35 Delegati nuovi eletti ed i 45 riconfermati dovranno già nella prima seduta eleggere il nuovo Presidente della Cassa e cinque Consiglieri di amministrazione in sede di rinnovo parziale dell'organo. Quindi, scelta la governance, ci si dovrà immediatamente dedicare alla redazione del Regolamento di cui all'art. 21, comma 9, della legge 247/2012 (Nuova disciplina dell'ordinamento della professione forense).
Una prima stesura del testo del regolamento, come è noto, è stata elaborata dal Comitato uscente che, dopo averlo posto all'attenzione degli Ordini e delle Associazioni ed aver da questi raccolto osservazioni e suggerimenti, aveva anche dato inizio alla discussione finale.
Da quel testo, il cui contenuto è stato più volte divulgato tramite questa rivista, si ripartirà senza perdere un solo minuto, per dare le risposte attese da tutti i Colleghi non ancora iscritti alla Cassa.
Si affronteranno poi ulteriori priorità, prima fra tutte quella relativa all'assistenza verso gli iscritti, tema anch'esso già in passato oggetto di approfondito studio, con proposte di parziale ripensamento dell'intera disciplina.
Non mancherà dunque il lavoro per i Delegati e, in proposito, spero mi venga perdonata una piccola annotazione personale.
All'atto del mio primo insediamento, il 4 giugno 2009, in un Comitato profondamente rinnovato e ringiovanito, avevo avuta netta la percezione dell'entusiasmo e del desiderio di dare tutti il proprio contributo nell'interesse dei Colleghi.
Oggi, dopo i primi incontri ed i primi contatti già intercorsi, uguale è la sensazione e maggiore l'intensità: ci sono quindi tutte le premesse per operare bene.

Avv. Roberto Uzzau - Delegato di Cassa Forense

 


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