Il bilancio tecnico straordinario

di Luca Coppini

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L’obiettivo che secondo il comma citato la Cassa Forense è tenuta a raggiungere consiste, principalmente, nel presentare risultati delle valutazioni attuariali che dimostrino la positività dei saldi previdenziali - intesi come differenza tra contributi incassati e pensioni erogate nello stesso anno - durante l’intero arco di osservazione cinquantennale considerato.
Tale differenza può essere episodicamente negativa ma, di regola, deve risultare maggiore di zero.
Sulla capacità di tale indicatore a sintetizzare la situazione di equilibrio o meno di un Fondo pensione, si è già espresso ripetutamente in senso negativo l’Ordine Nazionale degli Attuari.
Nondimeno, il mancato ottenimento degli obiettivi indicati comporterebbe per la Cassa l’obbligo di modificare il metodo di calcolo retributivo delle pensioni, passando a quello contributivo, fermo restando il principio del pro rata temporis e l’applicazione per un biennio di un contributo di solidarietà sulle pensioni in godimento.
Appare singolare che il legislatore interpreti il transito dall’attuale algoritmo di calcolo retributivo a quello contributivo come una sanzione da comminare nei confronti della Cassa od Ente privatizzato che non ottemperi alle disposizioni del decreto. Una tale variazione regolamentare dovrebbe, invece, essere esclusivamente il frutto di una scelta tecnica utile al riequilibrio del sistema.


In proposito, è da sottolineare che una tale prescrizione indiscriminata per tutte le Casse senza differenziazioni, pur riducendo le prestazioni future, soprattutto per i più giovani, può non risolvere ed in alcuni casi anche aggravare il problema dell’equilibrio attuariale.
Non essendo questa la sede adatta per affrontare il tema dal punto di vista tecnico, accenniamo solo che è facile dimostrare come in un sistema “in corsa” il semplice passaggio al sistema di calcolo contributivo possa presentare gli esiti suddetti.
Per rispondere a quanto richiesto dai Ministeri Vigilanti, la Cassa ha tempestivamente dato incarico di elaborare il Bilancio tecnico sulla base di quanto riportato nella lettera n. 626 del 16 gennaio 2012 del Ministero del Lavoro che indicava nella Conferenza dei servizi Lavoro - Economia il documento a cui riferirsi in materia di ipotesi da adottare per le valutazioni attuariali.
I risultati già ottenuti a legislazione vigente - ipotizzando il mantenimento dell’attuale livello di contribuzione integrativa del 4% per tutta la durata delle elaborazioni - evidenziano un sostanziale, anche se non formale, rispetto dei parametri imposti dal predetto decreto “Salva Italia”.
Esaminando con attenzione l’andamento degli oneri pensionistici e delle contribuzioni, si rileva con chiarezza come la Cassa riesca ad assorbire la fisiologica esplosione della spesa previdenziale dovuta all’incremento del numero di pensionati, conseguenza quest’ultima dell’aumento degli iscritti registrati negli ultimi anni.
Detto assorbimento è dovuto sia alla consistente dotazione patrimoniale accumulata dalla Cassa nel corso degli anni, sia all’entrata a regime delle recenti riforme previdenziali approvate.
Quanto precede permette di sostenere che la Cassa Forense, sotto tali ipotesi, sia in una situazione di sostanziale stabilità per i prossimi cinquanta anni, nonostante la rigida applicazione del pro rata che, come è noto, diluisce gli effetti positivi delle riforme sul riequilibrio tecnico.


Al momento non siamo in grado, però, di affermare se i risultati saranno valutati dagli Organi Vigilanti sugli aspetti sostanziali o formali dei risultati.
Inoltre, è intervenuta una ulteriore complicazione: il recente rilascio di nuove ipotesi economiche e demografiche, di cui si è detto, avvenuto con lettera numero 9675 del 18 giugno 2012 che obbliga ad una nuova elaborazione del bilancio tecnico appena terminato.
Di conseguenza, gli Organi della Cassa stanno studiando eventuali correttivi al fine di rispettare, in modo sia formale che sostanziale, il predetto comma 24 nell’ipotesi si verificassero effetti negativi derivanti dall’utilizzo dei più recenti parametri ministeriali.
Le valutazioni attuariali sono in corso ed i risultati saranno resi noti non appena disponibili.

Luca Coppini - Attuario

 

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