Il Bilancio consuntivo 2017

di Sandro Ridolfi

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La progressiva attuazione del regolamento, ha comportato, nel corso dell’anno 2017, l’emanazione di una serie di bandi, 13 per l’esattezza, che hanno riscontrato una elevata partecipazione da parte degli iscritti, con circa 8.000 domande accolte. Nello stesso anno si sono concluse le prime procedure di gara come da nuovo regolamento: a) per il servizio di prestiti agli iscritti infratrentacinquenni, con garanzia dell’Ente nel caso di richiedenti con reddito sotto € 10.000 e interessi passivi a totale carico della Cassa; b) per la fornitura di una banca dati giuridica agli iscritti.

L’importo dell’impegno complessivo a titolo di Assistenza per l’anno 2017 è stato pari a 63,3 milioni di euro, circa il 98% della previsione, contro il 66% dell’anno 2016. Con la piena attuazione dell’art.21 L. 247/2012, è stato sostanzialmente modificato il regime delle iscrizioni alla Cassa, ora esteso a tutti gli iscritti agli albi, indipendentemente dalle condizioni reddituali o di effettività della professione.

A seguito della iscrizione d’ufficio di tutti quegli avvocati, prima carenti dei presupposti reddituali in base al vecchio regolamento, ora soggetti all’iscrizione obbligatoria (oltre 50.000 professionisti), sono cambiati in modo sostanziale anche gli scenari demografici e reddituali della categoria. Alla data del 31/12/2017, il numero degli Avvocati iscritti alla Cassa ha superato le 242.000 unità, il tasso medio annuo di crescita degli avvocati italiani nell’ultimo quadriennio mostra comunque valori inferiori al 2%. Da una analisi dei dati presenti negli archivi dell’Ente, lo scenario reddituale degli avvocati per l’anno 2016 presenta un reddito medio per gli uomini di € 52.729, e per le donne di € 23.115. A fronte di un minimo decremento rispetto al 2015 per gli uomini, si è registrato un + 1,5% per le donne. La quota di rappresentanza femminile nella professione forense ha subìto infatti un incremento significativo portandosi nel 2017 al 48% contro il 21% dei primi anni ’90. Il Bilancio consuntivo al 31/12/2017 si è chiuso con un avanzo di 915 milioni di euro a fronte di costi per 1.140 milioni di euro e ricavi di 2.055 milioni di euro. L’avanzo 2016 è stato pari a 1.011 milioni di euro, considerando lo smobilizzo del Fondo straordinario d’intervento a seguito dell’approvazione del nuovo regolamento dell’assistenza che ne ha previsto la contabilizzazione ad economia d’esercizio, che con circa 135 milioni di euro ha avuto un’incidenza percentuale sull’avanzo 2016 del 13.3%. Al netto di tale circostanza l’avanzo del 2017 evidenzia un incremento del 4,5% circa rispetto al risultato del 2016. Il Patrimonio Netto è passato dal valore di euro 10.244.277.905 del 31/12/2016 al valore di euro 11.159.530.616 del 31/12/2017, con un incremento di circa 9%;

Si registra un incremento di iscritti dell’1% con un incremento di ricavi per contributi pari a + 2.4% a fronte di un incremento di prestazioni erogate pari a + 1.3% per un incremento di costi per prestazioni di + 3.9%.

I contributi soggettivi passano da 1.010 milioni di euro del 2016 a 1.028 milioni del 2017 con incremento di + 1.8%, i contributi integrativi passano da 534 milioni del 2016 a 542 milioni del 2017 con incremento di +1.4%, i contributi di maternità invece registrano un incremento di + 45,6% passando da 20 milioni del 2016 a 29 milioni del 2017.

I dati fin qui esposti evidenziano certamente una politica di Governance di Cassa Forense, proiettata al contenimento dei costi di funzionamento e dei costi dei processi di gestione delle singole aree; il Consiglio di Amministrazione con delibera del 6 aprile 2017 ha aderito alle nuove linee guida per l’affidamento di lavori, servizi e forniture mediante la costituenda piattaforma telematica unificata, in corso di realizzazione da parte dell’AdEPP.

Nel 2017 si è fatto sempre più ricorso alle convenzioni e accordi quadro stipulati in sede CONSIP per ottenere margini di risparmio sempre maggiori. Il Patrimonio totale della Cassa al 31/12/2017 è pari ad euro 11.269.177.010, in base all’asset allocation costruito dal risk advisor ex post Mangusta Risk , così composto:

  • MONETARIO 6,5% € 731.270.307
  • OBBLIGAZIONARIO 48,4% € 5.449.239.359
  • AZIONARIO 25,2% € 2.834.485.991
  • IMMOBILIARE 10,6% € 1.196.059.579 ( di cui Fondo CICERONE € 729.119.891 )
  • ALTERNATIVI 9,3% € 1.058.121.777

Il Bilancio Consuntivo di Cassa Forense è stato approvato dal Comitato dei Delegati a stragrande maggioranza dei suoi componenti, previo parere favorevole del Collegio Sindacale e della Commissione Bilancio e Patrimonio e, ai sensi dell’art.2, comma 3, del D.lgs. n. 509/94, è stato certificato dalla Società di Revisione indipendente EY S.p.A.

Rag. Sandro Ridolfi - Ufficio Contabilità e Patrimonio Cassa Forense

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