Fondi Europei

di Avv. Michele Bromuri

Stampa la pagina

E proprio su questo interviene Cassa Forense con iniziative mirate e di valido sostegno al reddito professionale.
E si veda, nello specifico, sui fondi:
ha istituito una commissione ad hoc al proprio interno;
ha interloquito efficacemente con il Parlamento per mantenere all’interno della legge di stabilità la norma sui fondi dell’unione europea per i professionisti, in modo da recepire l’indirizzo europeo di qualificazione dei professionisti come soggetti economici, aprendo loro, formalmente, l’accesso ai finanziamenti ed alle agevolazioni;
ha avviato produttive relazioni con i rappresentanti delle regioni e degli enti territoriali deputati alla gestione dei fondi;
ha organizzato a giugno – luglio 2016 il corso di euro progettazione in collaborazione con gli ordini forensi.
Gli avvocati devono avere, infatti, la possibilità di accedere ai bandi che stanziano fondi strutturali della Unione Europa, e possono farlo solo con una formazione specifica che permetta loro di reperire concretamente i finanziamenti europei, abbandonando anche quella ingiusta e destabilizzante sperequazione tra le imprese ed il liberi professionisti.
Il corso di euro progettazione, svoltosi in dieci giornate, ha avuto la funzione di creare e formare la figura professionale dell’europrogettista, così da consentire da un lato al professionista di ausiliare concretamente i colleghi, dall’altro di garantirgli una specifica competenza da utilizzare anche nella veste di consulente.


La docenza è stata affidata solo a relatori esperti in euro progettazione, con divisione in linee guida: una prima relazione informativa con l’introduzione della strategia europea ed il nuovo quadro di programmazione finanziaria europea. In tale fase sono stati illustrati gli strumenti finanziari a disposizione dei professionisti, il loro funzionamento ed i riferimenti degli Enti e degli intermediari coinvolti nell’erogazione. Ciò al fine di consentire l’individuazione del bando che possa interessare mediante l’utilizzo appropriato delle fonti normative a disposizione.
Sono seguite attività di natura tecnico operativa con riferimento ai criteri, ai metodi, alle tecniche a disposizione per predisporre la domanda di finanziamento e le modalità della sua presentazione, con casi pratici illustrati dai relatori.
Vi è stata anche una intera giornata dedicata al Nuovo Welfare di Cassa Forense con l’intervento degli esperti della istituzione che ha dato lo stimolo per tutte le iniziative degli Ordini con riferimento all’utilizzo dei fondi.
Un corso, molto partecipato, altamente professionalizzante, aperto agli ordini forensi, che hanno così potuto creare al loro interno la figura del Referente per l’Europa.
Il Referente per l’Europa, così indicato da ogni ordine territoriale e qualificato da questo corso specializzante, ha ora il precipuo compito di interagire con Cassa Forense e fornire ai propri iscritti informazione, assistenza e concreto aiuto per accedere ai fondi strutturali.
E così facendo Cassa Forense continuerà a perseguire ed incentivare ogni iniziativa che sia funzionale al sostegno della avvocatura, dotando anche gli ordini professionali degli strumenti necessari a svolgere una opportuna politica di solidarietà nel proprio territorio, in una unione di intenti congiunti e coordinati.

di Michele Bromuri - Delegato di Cassa Forense

Altri in PREVIDENZA