AVANZA L’INNOVAZIONE DIGITALE: DOPO LA PENSIONE DIRETTA, ORA ANCHE LE PENSIONI DI INABILITÀ E INVALIDITÀ SONO ON LINE

di Angelo Strano

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Dopo l’esperienza della pensione diretta on line, avviata nel gennaio 2022, a distanza di un anno, si implementa l’offerta digitale delle istanze trasmissibili in modalità telematica.

E’ utile ricordare che il ricorso alle istanze on line permette di presentare, in modalità digitale, le domande connesse ai principali procedimenti amministrativi relativi alle pensioni di vecchiaia, anzianità, vecchiaia anticipata, pensione di vecchiaia contributiva e, dal 1 febbraio 2023, anche per le pensioni di inabilità e invalidità.

L’utilizzo del canale telematico è alternativo alla modalità tradizionale, basata sul ricorso ai moduli cartacei e garantisce, in modo sicuro e decisamente più rapido, l'accesso ai servizi in rete della Cassa Forense, utilizzando le consuete credenziali di accesso in possesso degli utenti.

Come detto, la modalità di presentazione telematica delle prestazioni previdenziali è frutto di un percorso innovativo avviato nel corso dell’anno appena concluso ed ampliato nell’anno corrente; l’obiettivo, pertanto, è quello di rendere, in futuro, tutte le prestazioni previdenziali disponibili con accesso digitale.

Tale percorso di implementazione delle istanze, oltre che migliorare l’efficienza dei servizi resi da Cassa Forense nei confronti degli utenti, rende più limpida e trasparente la comunicazione tra l’Ente di previdenza ed i professionisti che richiedono la prestazione; basti pensare che la procedura dell’istanza on line è completamente guidata e, quindi, molto più semplice e veloce rispetto alla tradizionale domanda su modulo cartaceo.

Come per le prestazioni dirette, il percorso da seguire sarà il medesimo:

“Accesso Riservato -> Istanze On-Line -> Pensioni INABILITA’ / INVALIDITA’"

Coniugando la necessità di agevolare la tempistica del SIT di Cassa Forense (Sistemi Informativi e Tecnologie – Demand) nella realizzazione di un progetto che fosse più vicino possibile a quello elaborato in precedenza per le prestazioni dirette, il Servizio delle Prestazioni Previdenziali di Cassa Forense, ha cercato di armonizzare lo standard della domanda in maniera univoca, semplice ed agevole.

Il primo passaggio indispensabile sarà la scelta tra la pensione di inabilità (art. 52 del Regolamento Unico della Previdenza Forense) ovvero di invalidità (art. 54 del medesimo Regolamento).

La richiesta di integrazione al trattamento minimo, erogata ai sensi dell’art. 48 del Regolamento Unico della Previdenza Forense) avrà il “check” per default.

Quindi, ricalcando il percorso avviato lo scorso anno, si è cercato di unificare gli standard delle procedure da seguire per la richiesta della pensione, soprattutto nella parte relativa alla gestione anagrafica degli utenti e le comunicazioni reddituali necessarie per la determinazione del calcolo della prestazione e, quindi, anche in questo caso, con l’istanza on line il sistema proporrà, automaticamente, anche il dato reddituale eventualmente mai comunicato alla Cassa.
Si procederà poi con la eventuale opzione per le detrazioni di imposta, con link correlato alla compilazione dell’apposito modulo.

I successivi step riguarderanno i controlli operati dal sistema in ordine a:

  1. requisito di iscrizione alla Cassa - iscrizione continuativa alla Cassa da data anteriore al compimento del 40 anno di età;
  2. requisito di status – non già pensionato Cassa (ad eccezione dei pensionati di invalidità che richiederanno la commutazione in inabilità);
  3. requisito contributivo - almeno 5 anni di iscrizione e contribuzione alla Cassa.

Delicato e puntuale è il percorso generato, nell’ambito della compilazione della domanda, per l’avvio dell’accertamento medico con:

  • inserimento del certificato medico appositamente validato dal sanitario competente (automaticamente proposto nel caso di scelta tra pensione di inabilità e pensione di invalidità);
  • indicazione della invalidità/inabilità derivante da malattia o infortunio (nel caso di infortunio la procedura dirigerà verso la compilazione della documentazione aggiuntiva richiesta);
  • facoltà di indicare il Delegato di zona a cui conferire l’incarico per la composizione della Commissione Medica Distrettuale che si occuperà della visita del professionista richiedente (ai sensi dell’art. 56 del Regolamento Unico della Previdenza Forense);
  • presa visione dell’informativa ai sensi degli artt. 13 e 14 del Regolamento Generale sulla protezione dei Dati EU disciplinati dal Regolamento del Parlamento Europeo 2016/679 e del Consiglio 27/4/2016.

Andranno successivamente inseriti i dati relativi alle coordinate bancarie per l’accredito della prestazione (iban ed eventuale codice bic/swift per bonifici internazionali).Al completamento dell’istanza (attraverso rilascio di apposita ricevuta contenente gli elementi essenziali della domanda), si attiverà un batch di caricamento delle istanze on line, con generazione automatica della nuova istruttoria visibile anche nella posizione del professionista e successivo invio della lettera di “comunicazione avvio procedimento”, enunciata nel richiamato documento di “Carta dei Servizi”.

Con l’inserimento dei dati in domanda, il professionista dovrà sottoscrivere una serie di dichiarazioni, riguardanti la protezione dei dati UE 2016/79; la veridicità delle informazioni comunicate, ai sensi degli artt. 75 e 76 del D.P.T. n. 445/2000; l’autorizzazione alla Cassa a trattare i dati personali per l’istruttoria e le verifiche ad essa connesse ed ancora l’autorizzazione alla Cassa a trasmettere informazioni relative all’istruttoria generata, anche mediante Posta Elettronica certificata. Si tratterà di seguire lo stesso percorso guidato che viene intrapreso con la compilazione del modulo cartaceo, ma in via telematica.

Tutti gli elementi essenziali richiesti dovranno essere convalidati ed inseriti; se così non fosse, il sistema non consentirà la trasmissione dell’istanza.

Un apposito messaggio di “avviso” segnalerà che in caso di inesattezze indicate nell’istanza, sarà possibile “annullare” la procedura ed avviare la procedura per presentare nuova istanza.

Diversamente, in caso di conformità delle informazioni riportate, si dovrà procedere con la “conferma” dell’istanza, cui seguirà il rilascio della ricevuta, dopo l’invio dell’istanza. Il sistema, quindi, genererà l’apertura automatica della relativa istruttoria visibile, dal professionista, accedendo alla propria area riservata.

Il nostro obiettivo è quello di ampliare, a tendere, l’ideazione e la cura dei progetti telematici volti a consentire la presentazione via web della maggior parte delle prestazioni previdenziali erogate dal nostro Ente.

Sempre più proiettati all’innovazione, cercheremo di lavorare proficuamente per diffondere servizi digitali semplici, inclusivi ed efficienti.


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