TRIBUNALE ONLINE: USO LIMITATO E SFIDE TECNICHE METTONO IN OMBRA IL POTENZIALE DI DIGITALIZZAZIONE DELLA GIUSTIZIA

di Gerlando Gibilaro

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Il 1 marzo 2024 ha segnato l'inizio di un'importante sperimentazione nell'ambito del sistema giudiziario italiano: l'introduzione dei "Tribunali online" per i procedimenti di Volontaria Giurisdizione. Questa innovativa modalità permette, nei Tribunali di Catania, Catanzaro, L’Aquila, Marsala, Napoli Nord, Trento e Verona, di gestire telematicamente pratiche quali amministrazione di sostegno, gestione dell’eredità giacente, atti straordinari dei minori e rilascio passaporti per i minori.

I fondi per questa iniziativa provengono dal programma Operativo Nazionale Pon Governance 2014-2020 – REACT EU e dall'Agenzia per la Coesione territoriale, allineandosi con le priorità stabilite dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr). La digitalizzazione della giustizia rappresenta uno degli obiettivi principali del Pnrr, che prevede investimenti consistenti in due macro categorie: la digitalizzazione dei fascicoli e l'adozione di strumenti avanzati di analisi dei dati, con una dotazione rispettivamente di 83 e 50 miliardi di euro.

Funzionamento Accesso e Utilizzo del Portale Tribunale Online

Il portale "Tribunale Online" è stato progettato per semplificare l'accesso alla giustizia specialmente per l’utenza civica, riducendo l'affluenza presso le Cancellerie e aumentando l'efficienza operativa.

Devo segnalare che è emerso un problema tecnico legato all'indirizzo web del portale (per altro non adeguatamente comunicato): il link indicato nella presentazione ufficiale (www.smart.giustizia.it) risulta non funzionante, mentre il corretto indirizzo è https://smart.giustizia.it/to, accessibile anche dal portale dei Servizi Telematici del Ministero della Giustizia.

Per accedere al sistema, è necessario disporre di un'identità digitale (SPID, CIE o CNS) e di un kit di firma digitale. Il portale è strutturato in due sezioni principali: un'area pubblica informativa e un'area riservata dispositiva. Nell'area pubblica, gli utenti possono trovare informazioni su iter procedurali, costi dei servizi, modulistica e FAQ. L'area riservata consente, previa autenticazione, di depositare domande e monitorare lo stato dei procedimenti.

Focalizzazione sull'Amministrazione di Sostegno (AdS)

Una delle aree principali del Tribunale Online riguarda l'Amministrazione di Sostegno (AdS), che offre tre profili di accesso: il richiedente può coincidere con il candidato AdS, essere diverso dal candidato, o essere il beneficiario stesso. Il sistema consente di ricevere notifiche e aggiornamenti sullo stato dei procedimenti, coprendo l'intero iter dalla domanda alla conclusione.

Richiesta di Dati e Analisi Statistica

Il 4 giugno 2024, ho presentato una richiesta di accesso civico generalizzato (art. 5, c. 2, d.lgs. 14 marzo 2013, n. 33 e Decreto Legislativo 25 maggio 2016, n. 97, c.d. FOIA) al Ministero della Giustizia Dipartimento per gli affari di giustizia, per ottenere dati statistici sul funzionamento del portale "Tribunale Online" nei Tribunali pilota.

L'analisi dei dati statistici relativi all'utilizzo del portale "Tribunale Online" per il periodo marzo-maggio 2024, evidenzia uno scenario di utilizzo variegato tra i Tribunali pilota. Il numero complessivo di accessi registrati, pari a 22.538, si suddivide in 5.769 accessi all'area privata e 16.769 all'area pubblica. Tuttavia, questi numeri, sebbene possano sembrare rilevanti, rivelano, invece, una penetrazione estremamente limitata del sistema tra gli utenti.

I dati relativi ai "Depositi inviati dal cittadino" tramite il portale "Tribunale Online" offrono una visione chiara sull'effettivo utilizzo del sistema per i servizi giuridici digitali. Questo parametro è cruciale per valutare l'efficacia del portale nel facilitare l'accesso alla giustizia e nel ridurre la necessità di interazioni fisiche con le cancellerie.

A titolo esemplificativo dei dati trasmessi dal Ministero, durante il periodo di riferimento (marzo-maggio 2024, pertanto relativamente breve comunque significativo), i Tribunali coinvolti nella sperimentazione hanno registrato una quantità variabile di depositi, con i seguenti numeri indicativi:

Il Tribunale risultato più attivo è quello di Verona:

Purtroppo i Tribunali di Marsala e Catanzaro, invece, non registrano alcuna attività.

Conclusioni

L'implementazione del "Tribunale Online" è un passo positivo verso la digitalizzazione della giustizia, ma i dati evidenziano una necessità di miglioramento in termini di accesso, utilizzo e efficienza del servizio. Per aumentare l'efficacia del portale, dovrebbero essere previste apposite campagne informative e rendere il portale ancora più vicino all’utenza offrendo formazione e supporto.

In ultimo devo ribadire un concetto che, a mio avviso, è alla base di qualunque trasformazione tecnologica: l'adozione delle nuove tecnologie e della digitalizzazione nei Tribunali e nella Pubblica Amministrazione deve essere sempre integrata da una solida capacità relazionale da parte degli uffici, poiché il rapporto con l’utenza non può essere relegata esclusivamente a interazioni telematiche.

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