LA DIRETTIVA UE SUL DOVERE DI DILIGENZA DELLE IMPRESE: QUANDO LA SOSTENIBILITÀ AZIENDALE SI FA LEGALE

di Pierfrancesco C. Fasano

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Introduzione

La Direttiva UE sulla Due Diligence in materia di sostenibilità aziendale (2024/1760), nota anche come Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD o CS3D), rappresenta un passo decisivo dell'Unione Europea verso la promozione di pratiche commerciali responsabili. Tale normativa introduce obblighi legali per le grandi imprese, obbligandole a identificare e gestire gli impatti negativi sui diritti umani e sull'ambiente all'interno delle loro operazioni e catene di fornitura. Obiettivo principale è quello di allineare le strategie aziendali con la transizione verso un'economia sostenibile e di rafforzare la protezione dei diritti umani a livello globale. Questo articolo esplora i principali aspetti della CSDDD, analizzando il contesto legislativo, l'ambito di applicazione e le implicazioni per le imprese e la società, che gli avvocati orientati alla consulenza non possono ignorare.

Panoramica

La CSDDD impone alle grandi imprese l’obbligo di identificare e affrontare gli impatti negativi sui diritti umani e sull’ambiente nelle proprie operazioni, nelle imprese controllate e/o collegate e nelle catene di attività. Questo include la necessità di sviluppare piani di transizione per la mitigazione del cambiamento climatico, in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi (firmato da 194 paesi e dall'UE, mira a limitare il riscaldamento globale al di sotto di 2°C e a proseguire gli sforzi per circoscriverlo a 1,5°C) e della legge sul clima dell’UE (Regolamento 2021/1119).

Obiettivi 

La necessità di tale legislazione deriva dalla transizione verso un’economia sostenibile, priorità politica dell’UE. Nonostante la normativa volontaria internazionale abbia sensibilizzato le imprese sulla due diligence, si è riscontrato che tali norme non erano sufficienti per integrare adeguatamente gli aspetti di sostenibilità nelle operazioni aziendali. Inoltre, l’incertezza giuridica e la frammentazione del panorama normativo hanno evidenziato la necessità di un quadro giuridico armonizzato a livello europeo.

Entrata in Vigore e Applicazione

La CSDDD è entrata in vigore il 25 luglio 2024, per le imprese soggette agli obblighi dal 26 luglio 2027, in base a criteri specifici di fatturato e numero di dipendenti. È prevista un’applicazione graduale, con tempistiche diverse a seconda delle dimensioni e del tipo di impresa.

A chi si applica

La CSDDD si applica principalmente alle grandi imprese, comprese quelle non europee che generano un fatturato significativo all'interno dell'UE. Le PMI non rientrano direttamente nel campo di applicazione, ma potrebbero essere coinvolte come partner commerciali nelle catene di attività delle inprese più grandi.

A cosa si applica

La CSDDD copre specifici diritti umani e impatti ambientali, basandosi su convenzioni internazionali riconosciute. L’obiettivo è garantire che le attività aziendali, a monte e a valle, rispettino standard elevati di sostenibilità.

Contenuto

Le imprese devono integrare la due diligence nelle loro politiche aziendali, identificare gli impatti negativi e adottare misure per prevenirli o mitigarli. Sono richieste azioni specifiche, come l’adozione di piani di prevenzione e correttivi, investimenti nelle catene di attività e supporto ai partner commerciali, specialmente alle PMI.

Sanzioni

Il regime sanzionatorio prevede misure amministrative e civili per le imprese che non rispettano gli obblighi della CSDDD. Le autorità nazionali supervisioneranno l’applicazione delle norme, e una rete europea di autorità di vigilanza garantirà un approccio coordinato.

Limitazione del Carico e Salvaguardie

La CSDDD include misure per facilitare la conformità e ridurre il carico sulle imprese, come l'approccio basato sul rischio e l'uso di strumenti digitali. Sono previsti anche salvaguardie per proteggere i partner commerciali delle imprese, soprattutto le PMI, dal trasferimento eccessivo di oneri.

Impatto 

La CSDDD avrà impatti significativi sugli individui e imprese. Per gli individui, migliorerà la protezione dei diritti umani e contribuirà a un ambiente più sano. Per le imprese, offrirà un quadro giuridico armonizzato, migliorando la gestione del rischio e la competitività.

Conclusione

La CSDDD rappresenta un cambiamento importante nella regolamentazione delle pratiche aziendali a livello europeo. Con la promozione di una maggiore responsabilità delle imprese nelle loro catene di fornitura globali, l'UE mira a garantire un futuro più sostenibile e giusto per tutti. Se, da una parte, le imprese devono prepararsi ad affrontare queste nuove sfide, cogliendo al contempo le opportunità offerte dalla transizione verso un'economia sostenibile.

Gli avvocati, dall’altra parte, devono formarsi ed aggiornarsi su tali nuove normative derivanti dal quadro normativo europeo, detto anche Green Deal, per accompagnare i clienti nella difficile transizione ambientale.

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