AGCM E GOOGLE: PRESI IMPEGNI PER LA PORTABILITÀ DEI DATI

di Enrico Cecchin

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AGCM e Google: presi impegni per la portabilità dei dati

Il 22 marzo 2023 nel sito dell'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato è stato pubblicato l'allegato al provvedimento n. 30508 attraverso il quale Google si impegna a predisporre delle procedure volte alla concreta attuabilità del diritto alla portabilità dei dati.

Tale è l'esito di una istruttoria avviata il 5 luglio 2022 (provvedimento n. 30215) su due segnalazioni della società Hoda s.r.l., la quale vedeva compromessa la possibilità di pieno utilizzo della propria app Weople a causa della "complessità per gli utenti di esportare i propri dati da Takeout all'app".

L'app Weople

L'applicazione di Hoda s.r.l., Weople, può essere considerata una banca nella quale ogni persona può conservare i dati generati attraverso l'utilizzo di altre piattaforme. Questi dati vengono gestiti dall'applicazione per generare valore attraverso il loro utilizzo da parte di terzi in forma statistica, aggregata e anonima.

Il presupposto per il corretto e agevole funzionamento del sistema è il conferimento che ogni utente fa a favore di Hoda s.r.l. di una delega per consentire a quest'ultima di raccogliere i dati presso le principali piattaforme online.

La segnalazione di Weople

La società italiana ha verificato la sostanziale mancanza in Google di un framework condiviso destinato a garantire l'interoperabilità poiché l'unica modalità per la migrazione dei propri dati è attraverso il Google Takeout, strumento che può essere utilizzato esclusivamente dal singolo utente e non può essere automatizzato.

Le considerazioni dell'AGCM

L'AGCM ha valutato la posizione di Google quale dominante in vari mercati (tra i vari si segnalano: browser per la navigazione pc, sistemi operativi per dispositivi mobili disponibili su licenza, pubblicità search, portali di vendita applicazioni).

Veniva poi rilevata la violazione dell'art. 20 del GDPR in tema di interoperabilità dei dati, garantendo alla società un indebito sfruttamento dei dati impedendo quindi ai consumatori finali una loro piena valorizzazione e ogni innovativa forma di utilizzo. Tale circostanza, unita alla posizione dominante in molteplici mercati le cui economie sono fondate sull'utilizzo dei dati, garantivano a Google vantaggio concorrenziale non consentito.

L'Autorità rilevava in conclusione una condotta abusiva da parte di Google nell'impedire di fatto l'emergere di servizi innovativi di valorizzazione dei dati e, data l'importanza dell'azienda statunitense, un pregiudizio al commercio intraeuropeo.

Gli impegni assunti da Google

Google si è quindi impegnata a garantire una migliore portabilità dei dati dei propri utenti attraverso un documento elencante diversi impegni.

  1. predisposizione di strumenti efficaci e automatizzati utilizzabili dagli Operatori Terzi per il trasferimento dei dati degli utenti su propri sistemi; entrata in vigore 1 aprile 2023;
  2. predisposizione di strumenti efficaci per la migliore estrazione e importazione dei dati da parte degli Operatori Terzi; entrata in vigore 1 giugno 2023;
  3. predisposizione di un early adopter program per gli Operatori Terzi così da garantire loro la possibilità di testare i precitati sistemi prima dei rilasci ufficiali; entrata in vigore 1 ottobre 2023.

Gli impegni di Google scaturiti dalle segnalazioni di una piccola realtà come Hoda s.r.l. sottolineano la centralità dell'economia dei dati.

L'app Weople realizza di fatto una forma di data trust (si veda l'articolo "Il data trust") nel quale i soggetti possono dare valore ai propri dati in modo consapevole e slegato dalle piattaforme tradizionali.

Tali applicazioni sono certamente un elemento di innovazione in un panorama data driven (guidato dai dati) tanto che la stessa Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato in diversi passaggi dei provvedimenti citati ne ha rilevato l'importanza.


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