Il Bilancio Sociale di Cassa Forense: se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia

di Dott.ssa Cinzia Carissimi

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Il passaggio è estremamente significativo e parte dal presupposto acclarato a livello europeo che avendo constatato il fallimento del mercato come unica strategia di supporto allo sviluppo del benessere sociale è necessario riappropriarsi della dimensione umana che diventa punto di partenza e non più risultato dell’organizzazione: interpretando le necessità dell’individuo si identificano i bisogni strumentali alla definizione della missione del sistema di welfare.
Il cambiamento di paradigma avviato con le modifiche apportate al Regolamento dell’Assistenza prosegue il suo cammino in linea con l’evoluzione dei sistemi di protezione sociale internazionale e del welfare della responsabilità.
Cassa Forense accettando la sfida del cambiamento ha accettato di provare a superare il lungo periodo di crisi economica cercando di attuare una politica di equa distribuzione tra i suoi iscritti, a prescindere che essi siano iscritti attivi o pensionati.
E’ scontato sottolineare che rimane primario il ruolo di assicurare in futuro la pensione a coloro che hanno cominciato o cominciano a versare i contributi (e da qui anche la pubblicazione nel bilancio sociale delle curve attuariali del bilancio tecnico per la verifica dello stato di salute dell’Ente nel lungo periodo) ma è altrettanto evidente che bisogna lavorare per mettere nelle giuste condizioni chi lavora di avere la serenità del presente, attraverso forme di responsabilità sociale nella tutela della famiglia, salute, professione e bisogno, senza però mai dimenticare i pensionati.


Per cercare di interpretare correttamente le esigenze della categoria e per conoscere i bisogni da colmare, bisogna, prima di tutto, far conoscere l’Ente in modo chiaro e trasparente creando un documento che risponda a tematiche quali:

  • chi è Cassa Forense e come nasce;
  • come è la sua governance interna ovvero quali sono gli Organi decisionali e di controllo;
  • quali sono le Istituzioni Pubbliche che intervengono a vigilare sull’intero processo;
  • qual è il valore aggiunto che l’ente produce e di questo quanto viene distribuito e quanto trattenuto;
  • chi sono i soggetti destinatari del valore aggiunto;
  • quali sono le attività ed i servizi che Cassa Forense svolge e quali progetti futuri si intendono realizzare;
  • quali sono i soggetti con cui l’ente si interfaccia.

Il documento che assolve a tale forma di comunicazione è il “Bilancio Sociale” fortemente voluto dal Top Management dell’Ente per integrare, sotto il profilo della responsabilità sociale, il Bilancio Consuntivo.
Qualcuno leggendo il bilancio sociale scoprirà un ente molto più dinamico e intraprendente rispetto alla sua percezione così come qualcuno altro invece vedrà molte aree di miglioramento su cui intervenire.
Un dialogo aperto non si sottrae alle critiche fatte nello spirito di costruzione, l’obiettivo è quello di migliorare e migliorarsi nel rispetto sempre di valori dove l’uomo è al centro delle dinamiche economiche e non a corredo.


Il primo Bilancio Sociale, realizzato interamente al suo interno, focalizza l’attenzione sul 2015 proprio per integrare le informazioni già disponibili nel bilancio consuntivo: è articolato in 4 sezioni per rispondere alle tematiche di cui sopra:

  • identità aziendale
  • Performance Economica e distribuzione del Valore Aggiunto
  • Relazione Sociale
  • Carta degli impegni

la sua impaginazione tradisce lo spirito di renderlo piacevole alla lettura ed in tal senso è costruito sotto forma di domanda e risposta.
Gli “stakeholder” ovvero i soggetti coinvolti o più semplicemente interessati all’Ente sono selezionati in funzione della responsabilità:

  • verso le persone
  • economica e finanziaria
  • ambientale
  • verso il paese
  • verso la coesione sociale

e sono stati raggruppati in categorie omogenee per tipologia di interesse:

  • Avvocati
  • Dipendenti
  • Collettività :
    • Organismi dell’Avvocatura e Associazioni Forensi
    • Adepp
    • Istituzioni Pubbliche
    • Mondo Accademico e delle ricerca
    • Mass Media
    • Istituzioni Finanziarie
  • Fornitori
  • Ambiente

Il Valore economico “generato” che esprime la ricchezza creata dall’Ente attraverso lo svolgimento della propria attività, nel 2015, è stato di circa 1,8 miliardi :

  • il 51% circa è stato “trattenuto” sotto forma di avanzo e fondi accantonamento e ammortamento;
  • il 49% circa è stato “distribuito” principalmente:
    • sotto forma di pensioni e assistenza agli Avvocati (91,2% circa dei 923 milioni)
    • sotto forma di imposte e tasse allo Stato (5,2 circa dei 923 milioni) )
    • sotto forma di retribuzione ai dipendenti (2.2% circa dei 923 milioni)
    • sotto forma di corrispettivo ai fornitori (0,7% circa dei 923 milioni)
    • sotto forma di compenso agli Organi Collegiali amministrativi e di controllo (0,3% circa dei 923 milioni).

Non si può comunque sottacere il grande contributo che l’Ente assicura al mondo economico e finanziario del Sistema Italia, infatti, dei circa 10 miliardi di euro del suo patrimonio il 56.38% è investito in Italia principalmente attraverso Titoli di Stato e Azioni di primarie realtà nazionali.
Molto lavoro è stato fatto ma c’è ancora molto da fare, CF ha scelto di avviare il processo di cambiamento rivolgendosi apertamente a tutti, esternando attraverso i suoi valori fondanti la speranza che si riesca a trasformare l’insoddisfazione in ricerca di miglioramento, essendo responsabili delle azioni e anche delle inazioni, d’altro canto come sosteneva Einstein” non possiamo pretendere che le cose cambino se continuiamo a fare sempre le stesse cose” e Cassa Forense vorrebbe provare a fare sempre di più nell’interesse di tutti i suoi Iscritti creando possibilmente anche un indotto positivo per tutti gli Stakeholder.

Dott.ssa Cinzia Carissimi - Dirigente del Servizio Contabilità e Finanza


 Per consultare o scaricare il testo del Bilancio sociale cliccare qui

 

Per inviare suggerimenti gli Stakeholders possono scrivere esclusivamente a mezzo di posta certificata PEC: bilanciosociale@cert.cassaforense.it

 

 


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