ESAME AVVOCATO 2024: MODALITÀ, CRITERI DI VALUTAZIONE E ABBINAMENTI CORTI D'APPELLO

di Valentina Bertolo

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Nell’attesa di sapere quali saranno gli esiti delle prove scritte svolte nello scorso dicembre, il Ministero della Giustizia ha iniziato a fornire indicazioni su quali saranno le modalità di svolgimento ed i criteri di valutazione della prova orale.

Confermata la struttura trifasica dell’esame orale, già illustrata in sede bando istitutivo, nei giorni scorsi sono state fornite alcune importanti precisazioni e, in particolare:

  • la prova orale dovrà svolgersi in unico contesto ed essere valutata nella sua unicità con il raggiungimento di un punteggio complessivo di 105. Ogni Commissario potrà attribuire 10 punti di merito per ciascuna materia nonché per il caso pratico e il candidato dovrà ottenere per ciascuna materia un punteggio non inferiore a 18 punti.
  • la durata totale della prova orale si attesterà in un massimo di circa 90-100 minuti complessivi così suddivisi: dopo la dettatura, al candidato verranno concessi 30 minuti per lo studio del caso pratico, cui seguiranno 60-70 minuti per l’esposizione del caso e per l’interrogazione sulle altre materie.
  • La prima fase consisterà in un esame e discussione di una questione pratico-applicativa nella forma della soluzione di un caso che postuli conoscenze di diritto sostanziale e di diritto processuale, nella materia scelta preventivamente dal candidato tra diritto civile, diritto penale e diritto amministrativo;
  • Nella seconda fase il candidato dovrà cimentarsi in una discussione di brevi questioni relative a tre materie, volta a dimostrare le capacità argomentative e di analisi giuridica. Una di queste materie dovrà necessariamente essere il diritto processuale, mentre le altre materie verranno scelte tra diritto civile, diritto penale, diritto amministrativo, diritto processuale civile e diritto processuale penale.
  • La terza fase riguarderà la dimostrazione di conoscenza dell’Ordinamento Forense e dei diritti e doveri dell’avvocato.

Ulteriori indicazioni utili:

  • ogni Presidente di Commissione valuterà la possibilità di svolgere la prova orale da remoto. In caso di prova orale da remoto, l’aula virtuale sarà gestita dal Presidente della commissione o da un suo delegato. Durante lo svolgimento della discussione, il candidato dovrà mantenere sempre attivi il microfono e la telecamera e non potrà essere utilizzata la chat di messaggistica della piattaforma.

Al termine della discussione, i membri della commissione abbandoneranno l’aula virtuale e si ritireranno in un’aula virtuale diversa per decidere il voto da attribuire al candidato. Al termine del confronto, si ricollegheranno all’aula virtuale utilizzata per lo svolgimento della prova e comunicheranno al candidato l’esito.

  • Alle sedute di esame (anche da remoto) potranno assistere altre persone, purchè accedano ai locali dall’inizio della prima fase dell’esame.
  • Il candidato si dovrà presentare presso la sede 15 minuti prima dell’orario di convocazione e potrà portare con sé una penna di propria dotazione per aiutarsi a presdisporre la soluzione del primo caso.

Chiariti gli aspetti relativi alle modalità di svolgimento della prova, vediamo quali sono invece i criteri di valutazione indicati dal Ministero:

  • chiarezza, logicità e rigore metodologico dell’esposizione;
  • dimostrazione della concreta capacità di soluzione di specifici problemi giuridici;
  • dimostrazione della conoscenza dei fondamenti teorici degli istituti giuridici trattati;
  • dimostrazione della capacità di cogliere eventuali profili di interdisciplinarietà;
  • dimostrazione della padronanza delle tecniche di persuasione e argomentazione.

La commissione potrà tener conto anche della capacità di sintesi dimostrata dal candidato.

Questi, infine, gli abbinamenti delle Corti d’Appello:

Fascia “A”

la Corte di appello di MILANO abbinata alla Corte di appello di NAPOLI

la Corte di appello di ROMA abbinata alla Corte di appello di MILANO

la Corte di appello di NAPOLI abbinata alla Corte di appello di ROMA

Fascia “B”.

la Corte di appello di BOLOGNA abbinata alla Corte di appello di PALERMO

la Corte di appello di PALERMO abbinata alla Corte di appello di CATANZARO

la Corte di appello di CATANZARO abbinata alla Corte di appello di VENEZIA

la Corte di appello di VENEZIA abbinata alla Corte di appello di BOLOGNA

Fascia “C”.

la Corte di appello di CATANIA abbinata alla Corte di appello di TORINO

la Corte di appello di LECCE abbinata alla Corte di appello di FIRENZE

la Corte di appello di FIRENZE abbinata alla Corte di appello di SALERNO

la Corte di appello di SALERNO abbinata alla Corte di appello di BARI

la Corte di appello di BARI abbinata alla Corte di appello di CATANIA

la Corte di appello di TORINO abbinata alla Corte di appello di LECCE

Fascia “D”.

Corte di appello di ANCONA abbinata alla Corte di appello di REGGIO CALABRIA

Corte di appello di MESSINA abbinata alla Corte di appello di CAGLIARI

Corte di appello di REGGIO CALABRIA abbinata alla Corte di appello di GENOVA

Corte di appello di BRESCIA abbinata alla Corte di appello di ANCONA

Corte di appello di CAGLIARI abbinata alla Corte di appello di MESSINA

Corte di appello di L’AQUILA abbinata alla Corte di appello di BRESCIA

Corte di appello di GENOVA abbinata alla Corte di appello di L’AQUILA

Fascia “E”.

Corte di appello di POTENZA abbinata alla Corte di appello di CALTANISSETTA

Corte di appello di TRIESTE abbinata alla Corte di appello di TRENTO

Corte di appello di PERUGIA abbinata alla Corte di appello di CAMPOBASSO

Corte di appello di TRENTO abbinata alla Corte di appello di PERUGIA

Corte di appello di CALTANISSETTA abbinata alla Corte di appello di TRIESTE

Corte di appello di CAMPOBASSO abbinata alla Corte di appello di POTENZA.

 

Dalle informazioni che giungono dal Ministero le prove orali si svolgeranno tra i mesi di maggio e luglio 2024.

Attendiamo informazioni più precise e la comunicazione degli esiti delle prove scritte.

 


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