SPAZI DI COWORKING PRESSO L’ORDINE DEGLI AVVOCATI DI MACERATA
Nuovo coworking per avvocati iscritti a Cassa Forense presso il Tribunale di Macerata: postazioni moderne, Wi-Fi, sala riunioni e servizi gratuiti.
Nuovo coworking per avvocati iscritti a Cassa Forense presso il Tribunale di Macerata: postazioni moderne, Wi-Fi, sala riunioni e servizi gratuiti.
In data 2 aprile 2020 il Consiglio di Amministrazione di Cassa Forense ha deliberato una serie di interventi a favore degli iscritti in relazione alla nota situazione di emergenza “CORONAVIRUS” in atto
La legge n. 76/2016 ha introdotto importanti cambiamenti riguardo al diritto alla pensione di reversibilità per le unioni civili e le convivenze. Questo articolo esplorerà la retroattività della normativa e il suo impatto sul riconoscimento del diritto alla pensione di reversibilità per i partner superstiti, analizzando casi giuridici significativi...
Dal 1 luglio 2022 obbligo fattura elettronica per i professionisti in regime di vantaggio che hanno conseguito compensi superiori a 25 mila euro nel 2021
Il Consiglio dell’Ordine può disporre che sia effettuata, anche avvalendosi della collaborazione della Guardia di Finanza, la verifica della posizione fiscale dell’istante e dei conviventi
La Legge di Bilancio n. 160/2019 ha abrogato definitivamente il “nuovo regime di flat tax al 20%” per ricavi compresi tra 65 mila e 100 mila euro e con il comma 692, ha reintrodotto cause di esclusione dal regime naturale del forfait (15% imposta sostitutiva o 5% per le c.d. start up) per tutte le persone fisiche con ricavi sino a 65 mila euro.
La legge sull'equo compenso ha introdotto una nuova procedura per il recupero del credito professionale dell'avvocato, che prevede l'utilizzo del parere di congruità del Consiglio dell'Ordine come titolo esecutivo
La legge di Bilancio 2023 (n. 197 /2023) ha introdotto importanti novità nell’ambito del regime forfettario, il regime contabile agevolato per imprenditori e professionisti che svolgono attività economiche in forma individuale
La Suprema Corte di Cassazione è tornata ad interessarsi delle conseguenze di una notifica a mezzo pec con allegati illeggibili o parzialmente leggibili.
Ricordo ancora quando, nell’ormai lontano 1994, venne promulgata la legge n. 53 che, per la prima volta, consentiva agli avvocati di notificare i propri atti direttamente ai destinatari sia a mezzo posta che brevi manu.Una rivoluzione!Ciononostante la nuova normativa trovò resistenze ad essere applicata perché i più di noi non credettero che...