LA DOMANDA DI MEDIAZIONE: QUALE È IL CONTENUTO MINIMO E LA SUA INFORMALITÀ
La domanda di mediazione deve essere chiara e specifica, anche se informale, per soddisfare i requisiti minimi stabiliti dal D.Lgs. 28/2010
La domanda di mediazione deve essere chiara e specifica, anche se informale, per soddisfare i requisiti minimi stabiliti dal D.Lgs. 28/2010
La Sentenza della Seconda Sezione della Corte di Cassazione, del 16 febbraio 2016 n. 2954, offre un’articolata pronuncia sulle argomentazioni relative alla responsabilità dell’avvocato, evidenziandone la necessità dell’esistenza di precisi elementi fondanti. E’ una pronuncia che offre spunti e particolarità relative al caso, ma che mantiene saldi i...
Prediction technology o giustizia predittiva, prevedere le decisioni giurisdizionali mediante algoritmi “addestrati" all’analisi di database contenenti precedenti, lo stato dell'arte in Italia
Con la definitiva approvazione della Riforma Cartabia entra in vigore l’improcedibilità dell’azione penale
La legittimità costituzionale della previsione dell'obbligo per il Giudice civile di essere fisicamente presente presso l'ufficio giudiziario
Nella città di Lussemburgo la Corte di giustizia dell’Unione Europea è un organo giurisdizionale unico al mondo, un vero e proprio giudice “plurilingue”.
Giustizia telematica: in ambito di deposito telematico le norme maggiormente innovative sono quelle relative al processo penale come l’obbligo di deposito per alcuni atti e la possibilità di depositare tramite PEC ogni altro atto
Ferie non godute: la Corte di Giustizia UE chiarisce i diritti dei lavoratori: una recente sentenza della Corte di Giustizia UE ci permette di approfondire il tema della monetizzazione delle ferie annuali non fruite dal lavoratore nel corso del rapporto.
Il 29 maggio 2019 la deputata Emanuela Rossini (gruppo Misto – Minoranze Linguistiche) ha posto una interrogazione al Ministro della Giustizia sul punto e il Ministro della Giustizia Alfonso Buonafede ha risposto facendo riferimento a due ordinanze della Corte
Il Ministero della Giustizia, con nota del 28 maggio 2021 inviata al Consiglio Nazionale Forense, ha richiesto l’applicazione di regole rigide in materia di riconoscimento dei titoli professionali stranieri di avvocato.