NEL MOMENTO DEL BISOGNO. LA POLIZZA LONG TERM CARE PER NON AUTOSUFFICIENTI DI CASSA FORENSE
Rinnovata la Polizza Long Term Care (LCT) di Cassa Forense, La polizza offre l’erogazione di una rendita mensile vita natural durante pari a € 1.200,00
Rinnovata la Polizza Long Term Care (LCT) di Cassa Forense, La polizza offre l’erogazione di una rendita mensile vita natural durante pari a € 1.200,00
Bando n. 4/2024 della Cassa Forense, che offre contributi economici per le spese di ospitalità in case di riposo o istituti per anziani malati cronici. Scadenza: 20 gennaio 2025
Voglio cominciare con una piccola confessione: un istante dopo l’approvazione del nuovo Regolamento per l’Assistenza da parte del Comitato dei Delegati non sono riuscito a trattenere la commozione. Chi mi ha incrociato in quei minuti, ha visto i miei occhi inumidirsi gradualmente. Un po’ per la tensione dovuta alla complessità di un lavoro durato...
SMART WORKING : con l’ordinanza n. 16135 del luglio 2020, la Suprema Corte ha confermato la natura assistenziale dei buoni pasto, seguendo l’orientamento già manifestato dalla stessa Corte nel 2019
Per gli iscritti a Cassa Forense garantita – in modo automatico e gratuito - rendita mensile in caso di non autosufficienza Il tema della non autosufficienza ricopre un ruolo centrale nell'ambito del welfare in Italia
Da poco si è chiuso il 2016, un anno di grande difficoltà per il nostro Paese e per l'avvocatura italiana.Il calo dei redditi, l'elevato numero dei colleghi, i margini sempre più ristretti per trovare spazi di mercato tradizionali, ci hanno indotto a comprendere che andava cambiato il paradigma del nostro Ente.Un Ente che deve guardare sempre più...
Entra in vigore il Risparmiometro "Il Grande Fratello Fiscale". Nuova versione di controlli sui conti correnti, obbligazioni, conti di deposito, bancomat, carte di credito, etc. dei contribuenti italiani.
La pandemia, con la necessità di tutelare la salute di cittadini e dipendenti, ha accelerato il ricorso allo smart working da parte della Pubblica Amministrazione, che, sicuramente nel comparto giustizia, deve adottare correttivi tecnici e giuridici per rendere tale forma lavorativa compatibile con la necessità di erogare un servizio essenziale.
L’introduzione di un tentativo di conciliazione tra le parti volto ad estinguere le procedure, ivi comprese quelle pendenti ed attualmente sospese, ben potrebbe essere considerato quale via da seguire, parallelamente a quella di un necessario miglioramento dell’efficienza delle ordinarie vie giudiziali
Ordinanza cautelare del tribunale di Modena, prosegue la scia dei provvedimenti giurisdizionali che si pronunciano in merito all’obbligo vaccinale per i sanitari