AVVOCATI ADDETTI ALL’UFFICIO DEL PROCESSO: PROBLEMATICHE PREVIDENZIALI E DEONTOLOGICHE
Avvocati addetti all’ufficio del processo: che fine fanno i contributi versati alla Cassa Forense? posso continuare ad essere iscritto alla Cassa Forense?
Avvocati addetti all’ufficio del processo: che fine fanno i contributi versati alla Cassa Forense? posso continuare ad essere iscritto alla Cassa Forense?
Non è infrequente il caso dell’avvocato che, prima di esercitare la libera professione, abbia svolto altra attività lavorativa, versando contributi in ente previdenziale diverso da Cassa Forense.Come si recuperano quei contributi?Ricongiunzione e Totalizzazione sono i due istituti del nostro ordinamento previdenziale diretti ad agevolare...
Pubblicato il Bando n.6/2022 che prevede l’assegnazione di contributi per le spese di frequenza nei centri estivi ai figli di iscritti alla Cassa . Il contributo pari al 50% della spesa complessiva documentata, al netto di IVA, non sarà inferiore ad euro 150,00 né superiore ad euro 1.000,00 per ogni figlio
Prima la L. 247/2012 e successivamente il nuovo regolamento dei contributi, esitato da Cassa Forense in attuazione del comma 9 dell'art. 21 della citata legge, hanno profondamente innovato gli istituti della cancellazione e della sospensione, nonché i relativi presupposti ed effetti.
Alle ore 24,00 del 31 ottobre 2019 scadrà il termine per poter presentare le domande per partecipare ai bandi per contributi per figli al primo anno della scuola secondaria superiore e per i prestiti in favore degli iscritti under 35
Con sentenza n. 1954 del 16.07.2020, la Sezione Lavoro del Tribunale di Foggia ribadisce la piena legittimità costituzionale dell’art. 21, co. 8 e 9, L. n. 247/2012, in relazione all'obbligatorietà dell’iscrizione a Cassa Forense ed al versamento dei contributi minimi
Era inevitabile che alcuni avvocati, iscritti d’ufficio a Cassa Forense in ossequio al regolamento imposto alla Fondazione dall’art. 21 della legge n. 247/2012, ricorressero all’Autorità Giudiziaria. Le ragioni di doglianza sono le più variegate ma, in sintesi, viene contrastato il diritto di CF di reclamare prestazioni contributive non ancorate al...
Il D.L. 50/2022 del 17.5.22 prevede, all’art.32 un’indennità una tantum di € 200,00 per i pensionati residenti in Italia, con reddito non superiore ad € 35.000, al netto dei contributi previdenziali e assistenziali
Con il nuovo sistema di welfare, dal 1° gennaio 2016, sono stati introdotti nell'ambito delle prestazioni a sostegno della famiglia, i contributi a favore degli iscritti, purché in regola con le comunicazioni reddituali (mod. 5), nel caso in cui assistano in via esclusiva il coniuge o i figli o i genitori con invalidità grave...
L’art. 10 del Regolamento di attuazione dell’art. 21, commi 8 e 9 della L. 247/2012 attribuisce, a tutti gli iscritti alla Cassa la facoltà, a determinate condizioni, di essere esonerati dal pagamento dei contributi minimi previsti per un determinato anno solare, fermo restando il riconoscimento dell’intero anno ai fini previdenziali.