REGIMI AGEVOLATI DEGLI AVVOCATI (MINIMI E FORFETTARI) E PROBLEMATICA FATTURAZIONE DEI SERVIZI CON L’ESTERO DAL 1° LUGLIO 2022
L’obbligatorietà della fattura elettronica per Avvocati che operano con soggetti esteri
L’obbligatorietà della fattura elettronica per Avvocati che operano con soggetti esteri
Cassa Forense è consapevole che l’avvocatura italiana sta vivendo una fase di passaggio destinata a ridelineare il suo futuro caratterizzata dalla necessità e determinazione a ridare ruolo e vigore ad una professione che ha visto negli ultimi anni indebolire fortemente il proprio ruolo e prestigio sociale. In quest’ottica ha deciso che è importante...
La popolazione degli avvocati residenti in Italia al 1° gennaio 2018 sale a oltre 242 mila professionisti, quasi un migliaio in più rispetto all’anno precedente, con un aumento del 4 per mille derivante dal saldo tra nuove iscrizioni e cancellazioni dagli ordini professionali. A fornire il dato sono gli archivi informatici della Cassa Forense che...
Assegno di invalidità civile 2024: scopri importi, requisiti, limiti reddituali e tutte le novità introdotte, come l'aumento dell'8,6% dei limiti reddituali.
Mediazione ambientale e dibattito pubblico: strumenti chiave per avvocati nella gestione partecipata dei conflitti e nella giustizia ecologica.
Dopo quasi 100 anni dalla istituzione, il Consiglio Nazionale Forense avrà alla sua guida una presidente donna: Maria Masi, eletta all’unanimità nella prima seduta dopo l’insediamento dei nove nuovi consiglieri.
Cassa Forense: 2.000€ a figlio per avvocati e praticanti. Domande online dal 15/4 al 15/7/2025. Stanziati 3 milioni per la genitorialità.
Cassa Forense ha stanziato 300mila euro per borse di studio per i candidati al titolo di cassazionista. Le borse di studio, del valore di 1.500 euro ciascuna, saranno assegnate ai giovani avvocati che supereranno la verifica finale di idoneità. La scadenza per la presentazione delle domande è il 18 gennaio 2024
Negoziato e diritto: il ruolo cruciale degli avvocati nelle crisi umanitarie per garantire accesso, legalità e protezione dei diritti.
La Cassazione con ordinanza n.22856 del 13 settembre 2019 ha rigettato il ricorso a causa dell’inammissibilità parziale dei motivi di impugnazione per violazione del principio di autosufficienza