ASSEGNO DI NATALITÀ “ANCHE” AGLI EXTRACOMUNITARI
L' assegno di natalità cittadina extracomunitaria sentenza della Corte di Cassazione del 7 novembre 2022 n. 32694
L' assegno di natalità cittadina extracomunitaria sentenza della Corte di Cassazione del 7 novembre 2022 n. 32694
Il nuovo Decreto Lavoro, recentemente approvato dal Senato, introduce una serie di modifiche significative in materia di diritto del lavoro, con l'obiettivo di semplificare le procedure, garantire maggiore stabilità occupazionale e rafforzare la sicurezza nei luoghi di lavoro
La Corte di Cassazione conferma: tutte le indennità devono essere incluse nella retribuzione durante le ferie, garantendo equità e sicurezza per i lavoratori
Disabilità e lavoro: la Corte d'Appello di Venezia ribalta il licenziamento di un lavoratore con limitazioni fisiche, affermando l'obbligo per il datore di lavoro di adottare "ragionevoli accomodamenti
Nel corso della VII Conferenza Nazionale dell’Avvocatura, organizzata dall’OUA e svoltasi in Roma il 25 e 26 Novembre 2011, sono stati presentati dall’ufficio attuariale di Cassa Forense i redditi professionali degli avvocati ricavati dalle dichiarazioni del Modello 5/2011.
La legge sull'equo compenso ha introdotto una nuova procedura per il recupero del credito professionale dell'avvocato, che prevede l'utilizzo del parere di congruità del Consiglio dell'Ordine come titolo esecutivo
Lidia Poët: la prima donna avvocato d'Italia. La sua storia e la lotta per l'emancipazione femminile
Il necessario distanziamento sociale che perdurerà, la normativa emergenziale, che spinge sull'utilizzo delle videoconferenze, per le quali i Tribunali italiani non sono ancora pronti, e che cagionerà inevitabili rinvii nelle trattazione dei giudizi, può costituire un’opportunità per negoziazione e mediazione.
La giurisprudenza della Suprema Corte si è occupata negli ultimi anni soprattutto della problematica relativa all'adeguamento o meno dell’importo dell’assegno divorzile al tenore di vita dei coniugi durante il matrimonio
La Grande Sezione della Corte di Giustizia dell'Unione Europea con la sentenza del 16 luglio 2020 ha stabilito che l’indennizzo per le vittime di reati non può essere ritenuto come «equo ed adeguato» ai sensi della direttiva 2004/80/CE