Rapporto Censis, i nuovi strumenti della comunicazione: informazione, conoscenza, partecipazione
11/07/2018
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Ampia razionalizzazione che, con l’aggiornamento puntuale, tempestivo e costante degli iscritti sulle attività degli Organi Collegiali, sugli adempimenti scadenzati in via obbligatoria, sulle principali innovative pronunce giurisprudenziali in materia previdenziale e di assistenza, deve valere ad informare il mondo forense sulle scelte fondamentali politiche della Cassa medesima e su tutte quelle problematiche economico-sociali le cui soluzioni impongono una seria ricerca scientifica.
In tal senso, e per il conseguimento di tali finalità, ormai da tempo il Consiglio di Amministrazione ha deliberato che accanto ai tre canali già da tempo operativi, il Centro studi, il Portale dell’Avvocatura e il periodico La Previdenza Forense e il foglio-notizie “Modello 5” diretto a tutti gli iscritti a qualsiasi titolo, dovevano essere realizzati altri e più moderni mezzi di informazione.
Da qui, già nel marzo 2002 l’idea di trasformare quel tabloid dal titolo provvisorio “Modello 5”, dato che veniva dato alle stampe soltanto in occasione di eventi di particolare interesse, in notiziario con periodicità mensile costante, con duplice diffusione a mezzo stampa e via internet attraverso il Portale della Cassa, finalizzato – già al tempo – non soltanto a dare un contributo alle necessità di una Avvocatura nuova, informata, sempre più qualificata e operativa in un mondo sempre più in continua evoluzione, quanto e soprattutto per un concreto contributo alla formazione dei giovani avvocati, quotidianamente impegnati in un continuo divenire intergenerazionale di esperienze e di interessi.
Ma i tempi evolvono, le riforme incalzano e i bisogni di sempre maggiori conoscenze e informazione hanno imposto e impongono nuovi mezzi di comunicazione.
E’ cosi che Cassa Forense ha posto in essere, a beneficio dei propri iscritti, i nuovi strumenti di informazione che, accanto al tradizionale periodico La Previdenza Forense, valgono oggi, e quotidianamente, a rendere sempre più vivo e più saldo il rapporto partecipativo con l’Avvocatura, trasformando quel tabloid “Modello 5” in una agile “NewsLetter”, con una più frequente periodicità e maggiore velocità di informazione, realizzando il sito “www.cassaforense.it”, pubblicando le “Guide” sulla previdenza e sull’assistenza, incrementando il servizio “Banca Dati Giuridica DatAvvocato” e, da ultimo, implementando l’”information center previdenziale”.
E i risultanti in positivo non sono mancati!
Infatti, di tanto e del continuo e crescente grado di soddisfazione degli iscritti per l’insieme dei servizi on line loro offerti da Cassa Forense è stata data prova concreta e documentale dal CENSIS nel Rapporto dell’aprile 2018 su “Percorsi e scenari dell’Avvocatura Italiana”.
Dalla lettura e dalla disamina dei dati puntualmente offerti è facile rilevare, pur nella diversità per aree geografiche, quale sia l’entità e l’efficacia delle attività di comunicazione e, quindi, di partecipazione tra gli Avvocati e la Cassa Forense.
Comunicazioni che, al di là delle disamine delle posizioni soggettive, rappresentano il segno evidente di un costante interesse ad un rapporto partecipativo finalizzato ad un sempre più alto livello di conoscenza, di utilizzo e di soddisfazione dei programmi non soltanto promossi da Cassa Forense, quanto anche dei programmi di finanziamento e ai bandi nazionali ed europei.
Tutto dando l’immagine di una Avvocatura particolarmente caratterizzata da una tendenza alla femminilizzazione che, seppur permane con differenze reddituali sia di genere che per aree geografiche, nulla può togliere alla tradizione e al fascino dell’essere la più liberale delle professioni!
Avv. Marcello Colloca - già Vicepresidente di Cassa Forense