Le Convenzioni di Cassa Forense

08/02/2017

di Andrea Parigi

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Tra l’altro, proprio il nuovo regolamento Assistenza, entrato in vigore lo scorso anno, contempla la possibilità per Cassa Forense di sottoscrivere convenzioni con società ed enti in modo da poter garantire agli iscritti condizioni economiche più vantaggiose ed un contenimento dei costi a tutto vantaggio degli avvocati.
Non solo. Spesso le convenzioni già ratificate da Cassa Forense prevedono l’estensione delle condizioni vantaggiose non solo agli avvocati, ma anche ai familiari degli stessi, con indubbio vantaggio economico per le famiglie.
Nel corso di questi tre anni, cioè da quando è stata istituita la Commissione Convenzioni, sono state esaminate dettagliatamente e vagliate decine di proposte di convenzione pervenute alla Cassa da enti e società desiderose di offrire servizi scontati agli avvocati nei più disparati campi della vita professionale e sociale.
Attualmente sono operative oltre una quarantina di convenzioni, tutte pubblicate sul sito di Cassa Forense, che variano dalle convenzioni bancarie, con possibilità per gli iscritti di ottenere conti correnti, condizioni e mutui a condizioni vantaggiose e comunque competitive con le altre presenti sul mercato bancario, convenzioni assicurative con polizze per la RC professionale, oppure per infortuni e malattie, convenzioni per il software, in materia editoriale, sino al tempo libero ed alla famiglia.
Sono operative anche convenzioni per la fornitura di gas ed energia elettrica a condizioni particolarmente concorrenziali sia per l’ufficio dell’iscritto, sia per l’abitazione dello stesso.
Tra le tante, appare significativa la convenzione per la “Forensecard” che consente all’iscritto di poter pagare i contributi previdenziali a Cassa Forense in modo rateale.

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Cassa Forense non vuole però fermarsi a quanto già raggiunto, ma è fortemente interessata a procedere ad un ulteriore incremento delle convenzioni in essere, proprio per poter consentire agli avvocati, in un momento di forte crisi economica generale, un sensibile contenimento dei costi sia in ambito professionale (vedi i costi per la gestione dello studio e degli strumenti necessari per la professione), sia per quanto concerne la famiglia, in modo da consentire all’iscritto l’abbattimento delle spese per vacanze, tempo libero e spese per la famiglia in generale.
A tal proposito, la pubblicazione del decreto Ministeriale in materia di RC professionale per gli avvocati e per la polizza infortuni, ha spinto la Commissione Convenzioni ad un esame della nuova disciplina, in maniera da poter verificare con le Compagnie Assicurative che proporranno i loro prodotti, di consentire la sottoscrizione di nuove Convenzioni in modo tale da garantire agli iscritti la maggiore possibilità di scelta e risparmio.
Non bisogna poi dimenticare le polizze sottoscritte direttamente da Cassa Forense a vantaggio di tutti gli iscritti, come la Polizza Sanitaria Unisalute, per i grandi interventi chirurgici con possibilità di estensione ai familiari degli iscritti con il pagamento di un premio contenuto e la recente sottoscrizione della Polizza Long Term Care per la copertura assistenziale per il caso di non autosufficienza in favore di tutti gli iscritti: quest’ultima polizza garantisce all’iscritto infrasettantenne non autosufficiente una rendita vita natural durante di Euro. 1.035,00= non tassabile. Si tratta, certamente, di un concreto aiuto a tutti i colleghi che, purtroppo, vengono a trovarsi in situazioni di grave disagio non solo fisico ma, proprio in conseguenza di ciò, di gravi difficoltà economiche.
In conclusione possiamo riscontrare come sia di tutta evidenza il fatto che il sistema convenzioni, ove opportunamente conosciuto da parte dell’iscritto ed ulteriormente potenziato da parte di Cassa Forense, possa costituire una valida occasione di abbattimento dei costi, sia per la vita professionale, sia che per la vita familiare, da parte degli avvocati.

Avv. Andrea Parigi - Delegato di Cassa Forense