I nuovi Giudizi dinanzi la Corte de Conti: un riordino razionale

di Saverio Ugolini

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  • vengono coerentemente disciplinati i poteri/doveri del P.M. le cui indagini dovranno essere finalizzate non solo all'accertamento degli elementi fondanti la responsabilità erariale, ma anche per l'esclusione di tale responsabilità;
  • è' stato previsto "l'obbligo di motivazione" degli atti istruttori e l'introduzione, in difetto, di una specifica causa di nullità;
  • è' stato inserito, a pena di inammissibilità dell'azione, l'obbligo di audizione personale della parte anche con l'assistenza di un difensore;
  • è stabilita la "riservatezza delle attività istruttorie", fino alla notifica dell'invito a dedurre al presunto responsabile;
  • è stato introdotto il diritto del destinatario dell'invito a dedurre di accedere al fascicolo istruttorio depositato dal P.M. o esistente presso Pubbliche Amministrazioni per estrarre documenti che siano rilevanti ai fini del giudizio;
  • l'intervento in giudizio del terzo è ammesso nella sola forma dell'intervento adesivo a sostenere delle ragioni del P.M.;
  • viene formalizzato il divieto di chiamata in giudizio su ordine del Giudice, confermando in tal modo un orientamento giurisprudenziale ormai consolidato. Altri aspetti innovativi sono rappresentati dall'introduzione di 3 riti speciali:
    • Il rito abbreviato, che consente, a fronte del riconoscimento di responsabilità, di ottenere una consistente riduzione delle somme richieste (generalmente in una forbice tra il 30% ed il 50%). Tale rito, tuttavia, è applicabile alle sole fattispecie colpose, risultando precluso nelle ipotesi di arricchimento doloso del danneggiante;
    • Il rito monitorio, cui si può ricorrere nelle sole ipotesi di fatti dannosi di lieve entità, ovvero di addebiti non superiori al 10.000,00 Euro;
    • Il rito inerente a fattispecie di responsabilità sanzionatoria pecuniaria, quando per legge la Corte dei Conti debba irrogare una sanzione pecuniaria nei confronti dei responsabili della violazione di specifiche disposizioni normative.

In conclusione si può senz'altro affermare che il nuove Codice di Giustizia Contabile consegna un impianto sostanziale e processuale più snello e moderno, rafforza le garanzie della difesa senza con ciò perdere di vista l'obiettivo primario del ristoro del danno erariale e del contrasto agli sprechi ed alla corruzione. Un'opera, dunque, lodevole ed essenziale.

Avv. Saverio Ugolini - Delegato Cassa Forense

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