Avvocato cassazionista: modalità e requisiti

22/10/2015

di Francesco Notari

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Infatti, il Regolamento stabilisce che l’avvocato consegua il titolo di cassazionista a condizione che abbia maturato un’anzianità di iscrizione all’albo di otto anni (in luogo dei dodici precedentemente richiesti), abbia superato il test a domande multiple propedeutico all’accesso al corso di specializzazione (rispondendo correttamente ad almeno due terzi delle domande), abbia frequentato proficuamente il corso di durata trimestrale organizzato dalla Scuola superiore dell’avvocatura istituita dallo stesso C.N.F., ed infine abbia superato la verifica finale consistente in una prova scritta ed in una prova orale.
Tale disciplina non opera per tutti coloro i quali entro il 2016 abbiano già maturato i requisiti previsti dalla normativa previgente la L. 247/12 ed il sopra descritto Regolamento attuativo, e cioè tutti gli avvocati che abbiano conseguito entro il 2016 un’anzianità di iscrizione all’albo di dodici anni, e dimostrino l’esercizio effettivo della professione.
Il nuovo regime normativo si dimostra molto più selettivo e richiede all’avvocato che aspira al patrocinio avanti le giurisdizioni superiori, di non aver riportato negli ultimi tre anni sanzioni disciplinari definitive interdittive, non essere soggetto a sospensione cautelare e non essere sospeso ai sensi dell’art. 20 della L. 247/12, ed aver svolto effettivamente la professione forense, il che consiste nell’ aver patrocinato almeno dieci giudizi in Corte d’Appello o avanti a giurisdizioni amministrative, tributarie e contabili negli ultimi quattro anni.
Un aspetto non trascurabile è anche il costo del corso di specializzazione che viene posto a carico del partecipante ed è determinato dal C.N.F. nel bando di iscrizione al corso; sono previste borse di studio a titolo di concorso nella copertura delle spese di partecipazione che verranno erogate prioritariamente nei confronti degli ammessi al corso che abbiano riportato il miglior risultato nel superamento della prova propedeutica di ammissione, tenuto conto del reddito.

Avv. Francesco Notari – Delegato di Cassa Forense

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