Reddito di ultima istanza per aprile e maggio subordinato all'emanazione di un Decreto attuativo

di Giancarlo Renzetti

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L’art. 78 del D.L. 19/5/20 n.34 “Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali connesse all’emergenza epidemiologica da COVID 19” ha portato da 300 milioni a 1150 milioni il Fondo per il reddito di ultima istanza.

L’aumento del Fondo, previsto dal Decreto interministeriale del 28 marzo 2020, consentirà di provvedere all'erogazione del bonus di 600,00 euro per i professionisti, iscritti agli enti di diritto privato di previdenza obbligatoria, anche per i mesi di aprile e maggio.

L’art. 78 ha modificato l'articolo 44 del d.l.  17 marzo 2020 n. 18, poi convertito con modifiche dalla L. 27 del 24/4/20, mutando nuovamente le condizioni che devono sussistere in capo ai titolari per accedere alla prestazione.

Per poter accedere al bonus il beneficiario non dovrà trovarsi in alcuna delle seguenti condizioni:

  1. essere titolare di contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato;
  2. essere titolare di pensione.

La disposizione, ancora una volta, non fa distinzione tra le possibili tipologie di pensioni.

Viene espressamente abrogato l’art. 34 del DL 8 aprile 2020 n. 23, che prevedeva per il riconoscimento del c.d. reddito di ultima istanza, l’iscrizione in via esclusiva all’ente di previdenza.

Tale previsione normativa, aveva reso necessario richiedere una ulteriore dichiarazione attestante l’iscrizione in via esclusiva a Cassa Forense.

L’ esclusione di ogni altra contribuzione a forme previdenziali esterne agli enti di diritto privato di previdenza aveva portato all'esclusione del bonus anche di soggetti che rientravano nel tetto reddituale previsto.  Viene pertanto a mutare la platea degli aventi diritto.

Dulcis in fundo vi è un contrasto tra le previsioni dell’art.78 e l’art. 86 dello stesso Decreto, che escluderebbe la possibilità di erogare il bonus di aprile e maggio, a chi lo ha ricevuto a marzo.

L’erogazione del bonus relativo ai mesi di aprile e maggio 2020 richiede pertanto l’emanazione di un nuovo Decreto Interministeriale che Cassa e l’Adepp hanno già sollecitato.

Non appena sarà emanato il Decreto sarà fornita ogni utile informazione sul sito e sui canali social di Cassa Forense.

 

Avv. Giancarlo Renzetti - Delegato Cassa Forense


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