PROFESSIONE E PREVIDENZA: PRESENTAZIONE DELLA RIFORMA PREVIDENZIALE DI CASSA FORENSE

di Ufficio Stampa Cassa Forense

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Una svolta epocale per la previdenza degli Avvocati italiani con il passaggio, a settant'anni dall'Istituzione di Cassa Forense con la legge 8 gennaio 1952, n.6, da un sistema pensionistico retributivo ad uno contributivo.

"Un cambiamento necessario per far fronte alle mutate esigenze e rispondere alle previsioni emerse dall'ultimo bilancio tecnico attuariale a 30 anni - le parole del Presidente di Cassa Forense, Valter Militi - un intervento strutturale che ha prestato particolare attenzione ai ‘diritti quesiti' e alle ‘aspettative' in corso di maturazione degli iscritti, con assoluto rispetto del principio del pro-rata temporis".

Sulla Riforma si farà il punto oggi a Roma, presso il Cinema Barberini - in piazza Barberini 24/26, dalle 9.30 alle 13.00 - occasione per presentare il nuovo sistema pensionistico agli Ordini Forensi italiani e alle associazioni di categoria, alla presenza del Ministro della Giustizia Carlo Nordio.

I punti della riforma

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Ad aprire i lavori il Presidente di Cassa Forense Militi, che introdurrà gli interventi di Alberto Brambilla, Presidente del Centro Studi e Ricerche Itinerari Previdenziali; dell'economista Paolo De Angelis; del Direttore di Cassa Forense Michele Proietti; di Giulio Pignatiello e Luigi Bonomi, rispettivamente Vice Presidente e Consigliere di Cassa. Seguiranno poi gli interventi degli ospiti, fra i quali il Presidente del CNF Maria Masi e del Coordinatore dell'OCF Mario Scialla.


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